giovedì, Marzo 28, 2024

Dalla Libia parla la premier Meloni: “L’Italia può e vuole giocare un ruolo importante anche nella capacità di aiutare i Paesi africani a crescere e a diventare più ricchi”

Il premier italiano Giorgia Meloni è in visita in Libia con i ministri degli Esteri Tajani e dell’Interno Piantedosi. L’aereo con la delegazione è atterrato in tarda mattinata a Tripoli e poi sono iniziati gli impegni ufficiali. “L’Italia può e vuole giocare un ruolo importante anche nella capacità di aiutare i Paesi africani a crescere e a diventare più ricchi: una cooperazione che non vuole essere predatoria, che vuole lasciare qualcosa nelle nazioni”, ha detto Meloni nell’incontro con il primo ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdelhamid Dbeibah. La nuova missione in Nord Africa ha lo scopo di fare avanzare il progetto di trasformare l’Italia in hub energetico d’Europa ma anche per mettere un altro tassello di quel nuovo “Piano Mattei” per l’Africa, che rafforzi lo sviluppo di quei Paesi da cui partono i migranti che sbarcano sulle coste europee, e italiane in primis. È arrivata anche la firma di un nuovo accordo tra l’Eni e la libica Noc per un potenziale investimento da 8 miliardi di dollari in due giacimenti di gas naturale. Un passo in più nella strategia di diversificazioni delle fonti di energia, con l’obiettivo dell’indipendenza dalla Russia, che arriva dopo il primo bilaterale per la premier ad Algeri. “L’Italia è impegnata a fare la sua parte, per assicurare una maggiore unità di intenti da parte della comunità internazionale sul dossier libico ed evitare il rischio che alcune influenze lavorino per destabilizzare il quadro piuttosto che favorirlo”, ha detto Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte con il Primo Ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdul Hamid Dbeibah. Secondo il premier italiano, “il contrasto ai flussi di immigrazione irregolare per noi rimane un dossier centrale. Nonostante gli sforzi , i numeri delle migrazioni irregolari dalla Libia verso l’Italia sono ancora alti. Gli ingressi irregolari in Italia sono oltre il 50% delle persone che vengono dalla Libia, si devono intensificare gli sforzi in materia di contrasto al traffico e alla tratta di esseri umani, assicurando un trattamento umano alle persone interessate”. Meloni ha aggiunto che è stata ribadita “la piena disponibilità italiana a favorire il legittimo e giusto percorso richiesto per una celebrazione di elezioni e per una stabilizzazione del quadro libico”. È stata adottata un’intesa firmata dai rispettivi ministri degli Esteri con l’obiettivo di potenziare le capacità e la cooperazione con l’autorità libica in relazione alla guardia costiera, ha annunciato Meloni. “Abbiamo parlato e stiamo discutendo di come potenziare gli strumenti per combattere i flussi illegali. È un tema che non riguarda solo Italia e Libia, deve riguardare l’Ue nel suo complesso, la cooperazione europea verso il Nord Africa”, ha aggiunto. Nel corso della visita è stato firmato un memorandum d’intesa per supportare la Libia con cinque imbarcazioni attrezzate nel campo della ricerca e soccorso di migranti in difficoltà in mare, ha spiegato il premier libico Abdul Hamid Dbeibah.
Redazione
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