giovedì, Aprile 25, 2024

Iran: il regista dissidente Jafar Panahi ha cominciato uno sciopero della fame in carcere

Jafar Panahi, regista iraniano dissidente, uno dei più noti al mondo e che da mesi è in carcere in Iran, ha cominciato uno sciopero della fame.  Lo ha reso noto Iran international, dando conto di un messaggio condiviso su Instagram dalla moglie Tahereh Saeedi e dal figlio del cineasta che ha scritto: “Rifiuto di bere e mangiare qualsiasi alimento e medicina fino a quando non sarò liberato. Rimarrò in questo stato fino a quando il mio corpo senza vita non uscirà di prigione”. La notizia diventa virale.  Vincitore del Leone d’oro al Festival di Venezia nel 2000 per il film Il cerchio, il regista è stato arrestato nel luglio dell’anno scorso, a Teheran, mentre partecipava alle proteste per chiedere la liberazione di due colleghi, Mohamad Rasoulof e Mustafa al Ahmad. Ancora in prigione nonostante la Corte suprema iraniana abbia annullato la condanna che aveva portato alla sua detenzione. Il post scritto in segno di protesta contro il trattamento “illegale e disumano” da parte della magistratura e delle forze di sicurezza della Repubblica islamica e la loro “presa di ostaggi”. Più fortunata di lui l’attrice Taraneh Alidoosti uscita grazie a una cauzione salatissima. Vincitore del premio per la sceneggiatura a Cannes nel 2018 per Tre volti, tre anni dopo aver vinto l’Orso d’Oro a Berlino per Taxi Teheran. Il cineasta di fama mondiale è stato arrestato varie volte in passato a causa della sua attività artistica.  Nel suo ultimo interessante lungometraggio Gli orsi non esistono presentato all’ultimo Festival del cinema di Venezia, Panahi interpreta se stesso in un viaggio di conoscenza al confine iraniano dove tra superstizione e voglia di scappare, “documenta” la vita degli abitanti di un piccolo villaggio e quella di una sfortunata coppia di innamorati. Il film ha vinto il premio speciale della giuria, ma Panahi non ha potuto partecipare alla kermesse a causa della detenzione e per questo ha ricevuto il pieno sostegno del mondo del cinema oltreché il Premio Fellini per l’eccellenza cinematografica dal Bif&st 2023, Festival del cinema di Bari.
Redazione
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