venerdì, Aprile 26, 2024

I pm di Roma hanno aperto un fascicolo di indagine in relazione all’aggressione ai danni degli ultras giallorossi

I pm di Roma hanno aperto un fascicolo di indagine in relazione all’aggressione avvenuta nella tarda serata di sabato ai danni di un gruppo di ultras giallorossi per mano di supporter della Stella Rossa di Belgrado. Nel procedimento si ipotizzano i reati di rissa e porto di arma impropria. Il fascicolo è stato avviato alla luce di una informativa depositata dagli agenti della Digos. Nel corso della rissa, durante la quale sarebbe stati sottratti alcuni striscioni e vessilli, sono rimasti feriti due tifosi della Roma appartenenti al gruppo Fedayn. Da quanto ricostruito gli inquirenti non escludono che dietro il raid ci sia la vendetta degli ultras del Napoli. Solo alcune settimane fa il Viminale aveva condannato gli scontri tra giallorossi e partenopei avvenuti l’8 gennaio sulla A1 nei pressi dell’autogrill Badia al Pino, tanto da vietare le trasferte alle due tifoserie fino al prossimo 15 marzo: da qui il sospetto – al momento senza conferme – di una ritorsione trasversale contro i giallorossi da parte degli ultras partenopei, gemellati con i tifosi della Stella Rossa. Questi ultimi sono entrati in azione nella capitale a piazza Mancini, a due passi dallo stadio dopo la partita Roma-Empoli di venerdì 4 febbraio. Intorno alle 20.30, vestiti interamente di nero, hanno sorpreso con spranghe e bastoni gli ultras giallorossi del gruppo Fedayn, sottraendogli bandiere e striscioni. Il raid ha provocato due feriti: nessuno è in gravi condizioni.
Redazione
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