giovedì, Aprile 25, 2024

Gas, per il ministro Urso “Già entro quest’anno saremo autonomi dalla Russia”

Adolfo Urso è fiducioso: “Entro quest’anno ci affrancheremo dalla Russia a fronte del 40%” di gas “che acquistavano da Mosca nel 2021 e del 16% registrato lo scorso anno. Dal prossimo anno potremo fornire anche altri Paesi e in poco tempo diventeremo l’hub del gas europeo, anche grazie al raddoppio del TAP a zero”. Lo ha detto a Il Messaggero il ministro delle Imprese e del Made in Italy, prima di partire per la missione in Azerbaigian. Poi il ministro conferma che già nel 2024 l’Italia potrà guardare al futuro con maggiore tranquillità: “Con i due rigassificatori di Piombino e Ravenna che saranno installati prima dell’estate, saremo liberi dalla Russia: produrranno 10 miliardi di metri cubi di gas, esattamente quelli importati da Mosca lo scorso anno”. Stesso discorso, per Urso, sul fronte dell’elettricità: “Con Terna possiamo diventare hub elettrico del Mediterraneo e con la Megafactory di Enel a Catania i maggiori produttori di pannelli solari in Europa”. “Il futuro del Paese – osserva il ministro – passa dagli investimenti su tecnologia green e digitale: dalle batterie ai seminconduttori, ma anche turbine, accumulatori e appunto pannelli”. Per quanto riguarda, invece, il price cap, “ha contribuito a far crollare i prezzi: siamo intorno a 55 dollari a fronte degli oltre 300 superati in agosto. Se ci avessero ascoltato prima avremmo risparmiato oltre 70 miliardi di euro che abbiamo dovuto destinare a imprese e famiglie. Ma non basta: negli Stati Uniti il prezzo del gas è di 12/14 dollari, un vantaggio competitivo che nessuna misura può colmare: serve produrre più energia per giungere alla piena sovranità, è questo il campo della politica industriale”.  Sul fronte carburanti con il nuovo decreto il governo ha creato le condizioni per maggiore trasparenza e per salvaguardare gli automobilisti: “Innanzitutto – rassicura – un dato che può portare maggiore serenità: i prezzi sono in progressiva diminuzione, le nuove sanzioni europee sui prodotti petroliferi russi scattate una settimana fa non hanno avuto alcun impatto sui consumatori; anzi, attualmente il prezzo industriale dei carburanti in Italia è più basso di quelli di Spagna, Francia e Germania. Inoltre – aggiunge – abbiamo aperto un tavolo di riordino del settore, con tutti gli attori della filiera. Non era mai accaduto prima. Giungeremo ad una riforma organica come meritano operatori e consumatori”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli