venerdì, Aprile 26, 2024

I pm sono all’Aquila per interrogare Matteo Messina Denaro

I pubblici ministeri del pool di Palermo che ha coordinato la cattura di Matteo Messina Denaro da parte del Ros dei carabinieri, Maurizio De Lucia e l’aggiunto Paolo Guido, sono entrati poco fa nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila, dove si trova detenuto il boss ex superlatitante di Castelvetrano (Trapani). Il procuratore capo, De Lucia, e l’aggiunto Paolo Guido dovrebbero interrogare il boss e, si spera, riuscire ad ottenere le prime risposte dall’ultimo padrino. Messina Denaro è stato arrestato il 16 gennaio scorso a Palermo dai carabinieri del Ros dopo 30 anni di latitanza. Alle 14.30 il procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, e il suo aggiunto, Paolo Guida, sono arrivati nel carcere dell’Aquila. I procuratori sono arrivati, insieme alla scorta, a bordo di cinque auto di grossa cilindrata a sirene spiegate. Numerosi giornalisti li stavano aspettando davanti alle porte del carcere. Il boss si trova all’Aquila dal 17 gennaio dove sta ricevendo le cure per il cancro, da cui è affetto, direttamente in carcere, in una stanza infermieristica appositamente allestita.
La visita e i complimenti dell’Fbi al Ros dei Carabinieri
Una delegazione dell’Fbi statunitense ha reso visita oggi al Ros dei Carabinieri per esprimere le congratulazioni, anche per conto del vertice del Servizio federale, per l’importante risultato raggiunto contro “Cosa nostra” con la cattura di Messina Denaro. Nell’ambito della proficua e consolidata collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e l’Fbi, la visita di oggi è stata anche l’occasione per un confronto sulle principali iniziative di cooperazione nel settore addestrativo, sulle procedure e sulle prassi tecnico-operative e nel supporto tecnico alle indagini, tra cui quello informatico e telematico.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli