giovedì, Marzo 28, 2024

Guerra in Ucraina, nel mese di febbraio crescita esponenziale delle perdite di soldati russi

Il numero di soldati russi rimasti uccisi in Ucraina si è quintuplicato dall’inizio di febbraio. Lo scrive l’edizione russa della Bbc, che ha raccolto informazioni sui caduti in collaborazione con Mediazona attraverso l’esame di fonti aperte. Il forte aumento delle perdite viene interpretato come un possibile segnale dell’inizio dell’offensiva russa nel Donbass. “Le perdite confermate hanno iniziato a salire sin dalla metà di dicembre. Durante l’intero 2022, le fonti russe riportavano 250-300 soldati uccisi. Questi numeri sono raddoppiati in gennaio”, scrive la Bbc, riferendosi a dati su base settimanale. Nelle prime due settimane di febbraio Bbc, Mediazona e un team di volontari sono riusciti a confermare la morte di 1.679 soldati, un dato cinque volte più alto della consueta media settimanale. “Questi sono i dati raccolti e controllati su fonti aperte, “il vero numero di perdite è senza dubbio molto più alto”, viene sottolineato. Secondo la Bbc, la metà dei mobilitati russi rimasti uccisi, i cui nomi sono stati identificati, è morta nel 2023. Sul fronte della cronaca, sono cinque i civili che sono morti nei raid aerei russi sferrati su Bakhmut, mentre sono nove le persone che sono rimaste ferite. Secondo funzionari locali le vittime sono tre uomini e una donna di età compresa tra i 32 e i 66 anni. L’ufficio del procuratore di Donetsk ha aggiunto che nel raid aerei sono anche stati danneggiati diversi edifici. La premier ucraina Iryna Vereshchuk ha chiesto ai civili che si trovano ancora a Bakhmut di lasciare immediatamente la città.
Redazione
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