sabato, Aprile 20, 2024

Così parlo il presidente del Senato La Russa: “Se avessi un figlio gay? Sarebbe un dispiacere…”

“Se mio figlio mi dicesse di essere gay? “Accetterei con dispiacere la notizia. Perché credo che una persona come me, eterosessuale, voglia che il figlio gli assomigli. Ma se non succede, pazienza. Sarebbe come se fosse milanista”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, aggiungendo: “Non amo piacere a tutti. Ma nemmeno mi prendo troppo sul serio. A volte sono superficiale”. “Con l’età ho attenuato un po il carattere: meglio essere né LaRissa né pompiere”, dice alla trasmissione “Belve” su Rai2. “Odio questo politically correct. A volte sarebbe bello fare battute… anche sul fascismo”.”Il busto di Mussolini – prosegue il presidente del Senato – l’ho dato a mia sorella, mi ha detto che papà l’aveva regalato alla famiglia, non a me”. La Russa parla anche della violenza politica degli anni Settanta: “Non credo di avere fatto qualcosa per cui devo chiedere perdono”. Poi afferma: “Il livello estetico delle donne nel centrodestra è diminuito e aumentato il livello della qualità. La parità in politica non si ottiene con le quote rosa”, ma, conclude, “si otterrà quando una donna grassa, brutta e scema rivestirà una carica importante. Perché ci sono uomini grassi, brutti e scemi che ricoprono ruoli importanti”.
Redazione
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