venerdì, Marzo 29, 2024

Roma, orrore all’Anagnina: 20enne costretta a vivere in un garage dal fidanzato, tra umiliazioni e sevizie. Condannato il compagno

L’avrebbe stuprata, umiliata, costretta a vivere in un box con un solo pasto al giorno, per lo più avanzi, senza acqua e servizi igienici. Lui, il tiranno, è un 27enne. La vittima, è una ragazza di 20 anni. Entrambi italiani. E’ l’incubo vissuto al quartiere romano di Anagnina da una giovane segregata in un garage per 7 mesi dal suo compagno condannato, ieri, a oltre 12 anni e mezzo di reclusione dalla Corte d’Assise. Dal 2018 al 2020 praticamente sotto il suo stretto controllo. Poi lo spostamento dal box in un appartamento preso in affitto, ma la situazione non cambia. Piangere per lei non serve a nulla, anzi scattano le botte, perché quelle lacrime infastidiscono il ragazzo che la costringe anche a lavorare in un bar, ma solo per prendere il suo stipendio e spenderlo in scommesse. Poi minacce nel caso la giovane avesse tentato di parlare con qualcuno della loro vita di coppia. Un inferno dal quale la donna trova il coraggio di uscire solo a ottobre nel 2020, quando riesce a fuggire e chiedere aiuto. Oggi la ragazza, grazie anche all’aiuto dell’associazione Differenza Donna, ha riacquistato la sua libertà in cerca di una vita normale.
Redazione
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