mercoledì, Aprile 24, 2024

Roma, aggredita un’infermiera del Policlinico Umberto I

Pretendiamo uno stop immediato alla violenza nei posti di lavoro. Esprimiamo la nostra solidarieta’ e vicinanza all’infermiera aggredita e a tutto il personale dell’Umberto I, ma di fronte all’ennesimo episodio pretendiamo interventi immediati da parte del Policlinico e della Regione Lazio. Cosi’ Giovanni Fusco, segretario territoriale della Cisl Fp Roma Capitale Rieti, dopo che ieri una operatrice del pronto soccorso pediatrico e’ stata attaccata nel parcheggio dell’ospedale dalla madre di un giovane paziente, prima insultata e poi colpita al volto e al torace con delle chiavi. Il tutto mentre, nel reparto di emergenza, i colleghi salvavano la vita al figlio della donna. “Bisogna subito rafforzare la vigilanza in tutti i punti di accesso dei pazienti, – aggiunge – anche di quelli pediatrici. Stigmatizzare episodi inaccettabili come questo non basta. Soprattutto di fronte al ripetersi di fatti che si possono prevenire e fermare prima che degenerino.  L’ultimo caso al Policlinico e’ dello scorso marzo e anche li’ era stato coinvolto un operatore sanitario che e’ stato colpito con pugni e calci che provocarono gravi danni fisici tra cui la rottura di numerose costole. Chiediamo da anni piani con misure concrete per la sicurezza degli operatori in sanita’”, rimarca il sindacalista. “I timidi passi compiuti dalle istituzioni in questi mesi, con il ripristino di qualche ufficio di sicurezza nei nosocomi romani, si dimostrano, come avevamo avvertito, troppo poco. Basti pensare che l’accesso del pronto soccorso pediatrico, teatro della violenza di ieri, e’ del tutto sguarnito sia di presidi di polizia che della presenza di guardie giurate. Cosi’ non si puo’ andare avanti”.
Redazione
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