sabato, Aprile 20, 2024

Caos passaporti: nel 2023 sbloccati 2,5 milioni di documenti

Il caos passaporti che aveva mandato in tilt le questure nelle ultime settimane potrebbe essere arrivato alla conclusione. La polizia di Stato ha annunciato di aver messo in campo un “poderoso sforzo organizzativo” per soddisfare le richieste di documenti ricevute. Nei primi due mesi dell’anno ne sono stati complessivamente rilasciati 412.385, e si prevede che nel corso del 2023 saranno rilasciati circa 2 milioni e mezzo di documenti di espatrio. Le misure straordinarie adottate dalle questure consentono di rassicurare i cittadini sull’esito positivo del rinnovo del titolo, nei tempi previsti, di tutte le richieste, anche non connotate dall’urgenza.
Il piano straordinario e la prenotazione passaporto Il piano straordinario attivato dagli uffici prevede l’aggregazione di personale, l’organizzazione di task force dedicate (sia per l’acquisizione delle istanze che per la lavorazione), l’ampliamento dei giorni e degli orari di apertura al pubblico e gli open day nelle giornate di sabato e domenica. Un piano che ha consentito l’acquisizione delle domande connotate da urgenza in modalità alternative all’agenda online. E’ stato inoltre avviato un monitoraggio quotidiani della medesima agenda al fine di rimodulare quasi in tempo reale la disponibilità per per l’appuntamento sull’agenda. Quanti passaporti sono stati rilasciati negli ultimi 5 anni Tutto ciò ha consentito – spiega una nota – di rispondere in maniera efficace alla massiccia ed imprevista impennata di richieste. I dati disponibili evidenziano, al netto della flessione che si è avuta durante il periodo pandemico, l’aumento dei passaporti rilasciati nell’anno appena passato (1.815.828) rispetto al 2019 (1.783.415), al 2018 (1.649.324) e al 2017 (1.485.057). Bisogna aumentare la capacità di stampa dei passaporti La polizia di Stato fa sapere che sono anche in corso riunioni con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, per l’adozione di ogni iniziativa volta ad incrementare la capacità produttiva di libretti in bianco. Chi può chiedere la procedura d’urgenza dei passaporti Per garantire il diritto costituzionale alla libertà di movimento, le istanze sostenute da adeguata e documentata motivazione di urgenza (viaggi per motivi di studio, lavoro, salute e turismo) sono, in ogni caso, ricevute ed evase da parte dei competenti Uffici, anche al di fuori della prenotazione effettuata tramite la piattaforma web. Inoltre, tenuto conto che risultano in corso di validità oltre 11 milioni di passaporti e che i documenti in scadenza al 31 dicembre sono circa 900.000, si ritiene che le misure straordinarie adottate dalle Questure consentono di rassicurare i cittadini circa l’esito positivo, nei tempi previsti, di tutte le richieste, anche non connotate dall’urgenza.
Redazione
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