venerdì, Marzo 29, 2024

Turchia, ad un mese dal terremoto sono oltre 214mila gli edifici crollati

Sono 214mila gli edifici crollati, da abbattere e gravemente danneggiati in Turchia, in seguito al terremoto dello scorso 6 febbraio. Un dato reso noto dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, poco prima di un vertice convocato per decidere le misure da attuare nelle 11 province colpite dal violento sisma di magnitudo 7,8. Così le città turche hanno cambiato aspetto, come dimostrano queste immagini che circolano in rete documentando un passato recente ma oramai lontano. Quello che resta è morte e distruzione. Ai crolli sono seguiti gli arresti: 218 persone sono finite in manette nell’ambito delle inchieste sul terremoto. Già a meno di una settimana dal devastante sisma, che ha provocato la morte di almeno 45mila persone, Ankara aveva arrestato vari imprenditori edili responsabili della costruzione di alcuni degli edifici crollati.  La ripresa sarà lunga secondo le stime dell’Unione Europea: “Il terremoto che il mese scorso ha colpito Turchia e Siria ha avuto un impatto devastante: decine di migliaia di persone hanno perso la vita e il numero di vittime sta continuando ad aumentare; centinaia di migliaia sono le persone sfollate, in condizioni climatiche invernali severe; milioni quelle colpite in entrambe le parti del confine; Intere città sono diventate macerie. L’impatto nelle province colpite in Turchia e nel nord della Siria è stato forte e durerà a lungo”, ha dichiarato il commissario europeo per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli