mercoledì, Aprile 24, 2024

8 Marzo, parla la premier Meloni: “Donne sottovalutate, non ci vedono arrivare”

Il premier Giorgia Meloni in visita alla Sala delle donne della Camera dei Deputati. Da oggi, tra le altre, è affissa anche la sua foto quale primo presidente del Consiglio donna in Italia. La sala delle donne di Montecitorio è infatti dedicata alle prime donne entrate a far parte delle Istituzioni della Repubblica italiana, per ricordare anche attraverso le immagini il contributo che hanno dato all’avanzamento politico e sociale del paese. Ad accompagnarla, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. “Alla vigilia delle celebrazioni della Giornata internazionale della donna, oggi la Camera dei deputati inaugura il nuovo allestimento della Sala delle Donne la cui galleria è stata aggiornata con la fotografia del Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni”, ha detto il presidente della Camera, intervenendo presso la Sala Aldo Moro di Montecitorio. “L’allestimento richiama il lungo percorso compiuto da quel 25 giugno 1946 in cui, per la prima volta, 21 donne entrarono in Parlamento come membri dell’Assemblea costituente – ha aggiunto la terza carica dello Stato – . La storia dell’emancipazione sociale delle donne corre parallela, in età repubblicana, all’acquisizione da parte loro di un ruolo sempre maggiore in politica e nelle istituzioni”. “La guida del governo del Paese affidata per la prima volta nella storia della Repubblica italiana a una donna è quindi un segnale incoraggiante per il futuro delle nostre istituzioni”, ha sottolineato Fontana. “Ringrazio il presidente Fontana per aver voluto questa cerimonia. Voglio ringraziare la presidente Boldrini perchè non sapevo che questa iniziativa era sua, la ringrazio davvero” per l’invito”, ”non era scontato…”, ha dichiarato il premier Giorgia Meloni.
“Tanti hanno scommesso sul mio fallimento”
“E’ una emozione un po’ particolare, quella che provo in questo palazzo, che mi ha fatto riflettere personalmente sul percorso che ho fatto in relazione al tema oggetto di questa mattinata”, ha proseguito il presidente del Consiglio. “Ho varcato la soglia di questo palazzo a 29 anni, mi trovai da parlamentare alla prima esperienza a vicepresidente della Camera – ha aggiunto -. È stata una delle tante volte che sono stata messa alla prova, è stata una delle tante volte nella quale mi sono trovata a fare qualcosa che apparentemente era più grande di me”. La Meloni ha ricordato: “Quell’idea che io non ce l’avrei fatta forse era figlia della mia inesperienza in quel ruolo o forse no. Per quei ruoli non esiste un corso di formazione, l’esperienza si fa sul campo, ho incontrato gli sguardi di chi pensava non fossi all’altezza tante volte: quando sono diventata il primo presidente di un’organizzazione giovanile, quando sono diventata il ministro più giovane della storia d’Italia, quando ho fondato un partito e quando sono diventata presidente del Consiglio dei ministri.
Qualsiasi cosa abbia fatto nella mia vita i più hanno scommesso sul mio fallimento”. “Le donne sono state spesso sottovalutate -ha aggiunto il premier. ”C’è una buona notizia: essere sottovalutate è un grande vantaggio, perchè spesso non ti vedono arrivare. Vorrei spronare le donne che non pensano di poter riuscire a credere nelle loro possibilità. Devono ricordare che con orgoglio e consapevolezza possono raggiungere qualsiasi obiettivo”, ha aggiunto. “Le donne devono iniziare a credere di più in se stesse. La sfida non è quante donne siedono in posti di potere, ma in che ruolo. L’8 marzo deve essere giornata di orgoglio e consapevolezza di quello che noi possiamo e riusciamo a fare, piaccia o non piaccia”.
Redazione
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