venerdì, Marzo 29, 2024

La Spagna ha chiesto agli Stati Uniti di rimuovere e portare via la terra contaminata dal plutonio in seguito all’incidente nucleare di Palomares nel 1966

La Spagna ha chiesto agli Stati Uniti di rimuovere e portare via la terra contaminata dal plutonio in seguito all’incidente nucleare di Palomares nel 1966. Il governo spagnolo ha riattivato il dossier per la bonifica del comune di Almeria colpito dall’incidente avvenuto nel 1966, in ottemperanza all’impegno politico che Madrid e Washington hanno firmato nel 2015 per il trasferimento di queste terre nel deserto del Nevada. L’incidente di Palomares è un incidente nucleare occorso nell’omonima località spagnola il 17 gennaio 1966 per una collisione in volo fra due velivoli dell’aeronautica militare degli Stati Uniti: un’aerocisterna e un bombardiere strategico che trasportava quattro armi nucleari. In particolare il bombardiere trasportava quattro bombe termonucleari Mark 28 (modello B28RI) da 1,5 megatoni ognuna, lunghe 1,5 metri e larghe 0,5 metri, del peso di 800 kg. Due di queste rimasero intatte: una cadde a terra vicino allo sbocco del fiume Almanzora e l’altra in mare. Le altre due bombe caddero senza paracadute, una in un terreno privato e l’altra in una catena montuosa vicina. La detonazione dell’esplosivo convenzionale contenuto negli ordigni, sommata all’impatto violento con il terreno determinò la rottura delle bombe in pezzi, provocando la contaminazione radioattiva del suolo, in maniera analoga a una bomba sporca. La tv spagnola RTVE, citando le proprie fonti, afferma che “il Ministero degli Esteri iberico ha presentato agli Stati Uniti la richiesta ufficiale di procedere al ritiro delle terre contaminate”. In totale si tratta di circa 50.000 metri cubi di suolo contaminato da mezzo chilo di plutonio che fa durare lo stigma radioattivo a Cuevas de Almanzora, il comune di Almería a cui appartiene Palomares e Villaricos, più di mezzo secolo dopo. Le terre colpite sono ancora divise in 44 parcelle che lo Stato sta cercando di espropriare. Nel 2015 è stato raggiunto un accordo politico (senza alcun vincolo legale) in base al quale la Spagna sarebbe stata responsabile della bonifica e gli Stati Uniti avrebbero mantenuto il terreno radioattivo. Ma quel memorandum non è mai stato implementato e la contaminazione persiste a Palomares. José Ignacio Domínguez, avvocato del gruppo che ha promosso il procedimento giudiziario per chiedere l’esecuzione del Piano di Risanamento approvato nel 2010, ha detto che gli Stati Uniti hanno finora rimosso “solo 270 grammi dei nove chili di plutonio che contenevano le armi”, il resto “viene sparso e seppellito in due grandi fosse”, una di 1.000 e l’altra di 3.000 metri cubi.
Redazione
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