venerdì, Aprile 26, 2024

Roma, chiusura anello ferroviario: al via il dibattito pubblico

Presentato in Campidoglio l’avvio del dibattito pubblico sul progetto “Chiusura Anello Ferroviario di Roma”. Obiettivo del dibattito: far conoscere il programma di intervento per aumentare i treni passeggeri nel nodo di Roma, creare un itinerario alternativo per il traffico merci e migliorare la mobilità collettiva. In progetto c’è il collegamento tra le stazioni di Vigna Clara e di Val d’Ala, attraverso la nuova fermata di Tor di Quinto, nonché alcune puntuali modifiche del Piano Regolatore Generale a Roma Tiburtina: in questo modo le linee ferroviarie esistenti, disposte come raggi dal centro verso l’esterno, verranno collegate tra loro permettendo di offrire un sistema di mobilità integrato. I lotti sottoposti a dibattito pubblico sono due: la tratta Vigna Clara – Tor di Quinto (Lotto 1B) e la tratta Tor di Quinto – Val d’Ala con modifiche al PRG di Tiburtina (Lotto 2). Il tracciato complessivo dei Lotti 1B e 2 si sviluppa tra la stazione di Vigna Clara, prosegue per Tor di Quinto e, oltrepassato il Tevere, si innesta in direzione est nella linea merci in corrispondenza di Val d’Ala. I benefici del progetto: Il nuovo collegamento si integrerà con le reti ferroviarie nazionali, regionali e con quelle del trasporto pubblico locale di Roma Capitale, rappresentando, inoltre, un concreto contributo in termini di rigenerazione urbana. In particolare, pensando alla mobilità sostenibile e alla riconnessione ambientale di diverse zone della città, il progetto può rappresentare un’opportunità per realizzare, in sinergia con l’amministrazione locale, la continuità della rete ciclabile comunale, con ulteriori tratti per il collegamento delle nuove stazioni e l’integrazione con quelle esistenti. L’opera contribuisce al conseguimento dei principali obiettivi di sostenibilità, dalla neutralità climatica spinta dal Green Deal Europeo, all’Agenda ONU 2020 per lo Sviluppo Sostenibile, alla Politica di Coesione territoriale EU 2021-2027. “La chiusura dell’anello ferroviario sarà finalmente realtà”, commenta il sindaco Roberto Gualtieri. “RFI (Rete Ferroviaria italiana), insieme a Comune, Regione e Governo, darà vita con il dibattito pubblico a un grande processo di confronto con i cittadini e le associazioni, per arrivare alla realizzazione condivisa di un’opera attesa da decenni”. Per il Sindaco si tratta di “un forte potenziamento dell’intera mobilità della Capitale, a partire da una più moderna e capillare rete di trasporti su ferro. Il primo lotto, la tratta Valle Aurelia-Vigna Clara, entrata in servizio già alla fine del 2021, sarà raddoppiata entro il Giubileo mentre gli altri lotti arriveranno negli anni successivi fino al 2029”. “Più treni, più collegamenti, più fermate e nodi di scambio completeranno il sistema di trasporto integrato che rivoluzionerà la città”, conclude Gualtieri, “andando ad affiancarsi alla rete di tranvie, di nuove tratte metro, di migliaia di bus ecologici e di piste ciclabili che costituiscono il cuore dell’azione capitolina. Roma sta riconnettendo i diversi quadranti cittadini, scommettendo sulla rigenerazione urbana e sulla mobilità sostenibile”. “La realizzazione del nuovo nodo, che permetterà di connettere il quadrante nord della città non solo con la linea FL3 Cesano-Viterbo e con le linee A e B della metropolitana ma anche con Roma Tiburtina, è un intervento strategico per la cosiddetta ‘cura del ferro’ nel cuore di Roma. Ed è coerente con l’obiettivo della nostra amministrazione di incentivare il trasporto pubblico con la conseguente diminuzione del traffico privato”. Così l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè.
Redazione
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