venerdì, Aprile 26, 2024

Musica, Mogol e Mario Lavezzi insieme per i loro “Capolavori nascosti”

Mogol e Mauro Lavezzi sono la “rinomata ditta” che ha dato vita a successi senza tempo entrati nell’immaginario come “Vita” (per il progetto DallaMorandi), “Stella nascente” (per Ornella Vanoni) o “Varieta’” (per Gianni Morandi), solo per citarne alcuni. Un sodalizio, professionale e umano, che attraversa la storia della musica italiana. Insieme, i due hanno deciso di rispolverare brani che per loro meritavano di avere più successo e lo fanno nella raccolta “Capolavori Nascosti”. “Capolavori, sì perché per me sono canzoni bellissime, che però non hanno avuto il giusto riscontro e sono sconosciute ai più”, spiega Mogol.

I brani e gli artisti coinvolti

L’album di Mogol e Lavezzi raccoglie brani firmati dai due artisti nel corso del loro lungo sodalizio, iniziato nel 1968 quando composero “Il primo giorno di Primavera”, grande successo dei Dik Dik ed eseguite con artisti come Riccardo Cocciante, Raf, Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Mango, Luca Carboni, Gianni Morandi, Biagio Antonacci, Ornella Vanoni, tra i tanti. Tredici brani e un inedito:” Una storia infinita”.

Tanto materiale nel cassetto

I due rivelano che di inediti nel cassetto ce ne sono anche altri, ma che aspettano il momento giusto e l’interprete giusto per renderli noti: “Non abbiamo fretta”. “In Capolavori Nascosti ci sono canzoni che nonostante gli interpreti e la qualità non hanno avuto la giusta promozione”, racconta Mogol che spiega: “Perché la qualità deve essere anche di chi diffonde le canzoni”. Sulla stessa linea di pensiero anche Lavezzi: “Certe canzoni rimangono, come L’Essenziale di Marco Mengoni. Oggi viviamo un’epoca di decadenza non solo musicale ma anche di valori: quante delle canzoni che ci sono in giro ora, anche del festival di Sanremo, sentiremo ancora tra un anno o due? Oggi tutto gira intorno ai follower, agli streaming, alle visualizzazioni”. E Lavezzi lancia una sfida proprio al festival: “gli autori ci sono, bisogna scoprirli. Se il festival tornasse a essere un’eccellenza della musica italiana e non uno show tv. Si potrebbe fare un bando per selezionare testi da assegnare poi agli interpreti: sarebbe una rivoluzione e il bene dell’industria discografica. E si salverebbe anche qualche carriera”.

La tracklist

Questa la tracklist, con la serie di collaborazioni: Bianche raffiche di vita (Mario Lavezzi, Mango, Laura Valente, Luca Carboni); Per fortuna che ci sei (Mario Lavezzi, Dave Pearlman); Giorni leggeri (Mario Lavezzi, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla); L’amico latino (Mario Lavezzi); Non è una bella idea (Mario Lavezzi); Per la gloria (Mario Lavezzi, Gianni Bella, Riccardo Cocciante, Mango, Raf); Zitta (Mario Lavezzi, Ramòn Stagnaro); Una vita normale (Mario Lavezzi, Giulia Fasolino); Anche settembre (Mario Lavezzi, Elena Roggero); Ci vorresti tu (Ornella Vanoni, Mario Lavezzi); La bandiera (Mario Lavezzi, Biagio Antonacci); Avanti così (Mario Lavezzi); Momento delicato (Mario Lavezzi, Fiorella Mannoia); Una storia infinita (Mario Lavezzi, Cristina di Pietro).

Redazione
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