martedì, Aprile 30, 2024

APRILIA: CONSIGLIO SU ORDINE PUBBLICO E FIACCOLATA PER LA LEGALITÀ

Al termine dei lavori della seduta consiliare, che vedranno in aula il Signor Prefetto di Latina Antonio D’Acunto, l’Amministrazione comunale ha promosso una fiaccolata denominata “Uniti senza paura”, con raduno e partenza alle 19 circa da Piazza Roma e il cui corteo transiterà per Via delle Margherite, Via Volta e Via dei Lauri per poi stazionare nella stessa Piazza Roma. Inoltre, il Vice Ministro dell’Interno, il Senatore Filippo Bubbico, si recherà ad Aprilia per un vertice con il Sindaco Antonio Terra mercoledì prossimo. Nel corso della seduta il Presidente del Consiglio Comunale Bruno Di Marcantonio sottoporrà all’attenzione dell’assise una proposta di deliberazione consiliare in merito alla quale, lo stesso Presidente Di Marcantonio, è intervenuto a chiarimento delle recenti polemiche sollevate dall’opposizione sui contenuti della stessa proposta. «Va precisato – ha detto il Presidente del Consiglio Comunale – che in questi giorni la Conferenza dei Capigruppo è stata convocata quattro volte, allo scopo di definire i contenuti della proposta di deliberazione da sottoporre a votazione del Consiglio, nonché le motivazioni che ci hanno portato a promuovere la fiaccolata, per la quale auspico una larga partecipazione della Città. Non comprendiamo l’atteggiamento assunto oggi dell’opposizione, contraria alla richiesta rivolta all’ex Assessore Chiusolo di rivedere la decisione assunta sulle rassegnate dimissioni, ed inserita nella proposta di deliberazione che sarà sottoposta a votazione del Consiglio Comunale. Tutto ciò risulta solo pretestuoso, anche perché i primi a fare una proposta deliberativa proprio in tal senso sono stati i capigruppo dell’opposizione Giovannini, La Pegna e Terzo. Anzi, i capigruppo di maggioranza hanno accolto ogni osservazione e suggerimento dell’opposizione, volto ad integrare i contenuti del documento, nell’ottica di quello spirito di collaborazione opportuno per giungere ad una voce unanime in Consiglio Comunale. Questo atteggiamento privo delle giuste motivazioni appare lontano da ogni logica politica e di buon senso, che in queste circostanze una opposizione attenta dovrebbe dimostrare. In verità alla base del documento c’è sia un motivo morale, sia politico che può sintetizzarsi in un atto dovuto verso ogni amministratore che ha adempiuto con onestà e professionalità ai propri doveri d’ufficio».

Redazione
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