I fatti risalgono all’agosto del 2013. L’uomo, accattivandosi le simpatie della madre delle due ragazzine, mostrandosi premuroso e disponibile ad aiutarla, comincia a frequentare la casa della donna ma ben presto si capisce che le mire del soggetto sono le due sorelline. Le due ragazze, di 15 e 16 anni all’epoca dei fatti, vengono spesso importunate dall’uomo con la scusa di essersi innamorato di loro. Più volte infatti tenta l’approccio fisico ma viene sempre respinto dalle vittime. La storia si ripete fino a quando le due giovani decidono di raccontare la verità ai genitori i quali si rivolgono alla Polizia. Ed è qui che entrano in azione gli agenti del Commissariato di Fiumicino che, una volta raccolta la denuncia, avvalendosi anche della collaborazione degli esperti e dell’equipe degli psicologi della Questura, riescono a ricostruire l’intera vicenda e ad incastrare l’uomo. Questi, saputo della denuncia a suo carico sporta dalla famiglia, non esita a minacciare, sia le vittime che i loro familiari di ritorsioni in caso non avessero provveduto a rivedere quanto dichiarato in querela. Ma nella giornata di ieri, dando esecuzione al provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, gli investigatori di Fiumicino, agli ordini del dr. Fabio Abis, sono andati a casa del 60enne notificandogli la misura cautelare degli arresti domiciliari.