sabato, Aprile 20, 2024

ROMA, MATTEO D’AMICO NUOVO DIRETTORE ARTISTICO ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA

D’Amico succede a Cesare Mazzonis che si è dimesso anticipatamente dall’incarico per motivi personali. Il nuovo incaricato si occuperà fin da subito della programmazione della stagione artistica 2014-2015. La nomina di Matteo D’Amico è stata salutata da Paolo Baratta in sintesi del pensiero di tutto il Consiglio Direttivo dell’Accademia: «Ringraziamo il maestro Mazzonis per il prezioso lavoro svolto come direttore artistico della Filarmonica. Matteo D’Amico conosce e ama la Filarmonica, ci attendiamo da lui un contributo di grandissima qualità, nella programmazione e nella varietà di proposte che vorremo offrire ai giovani e alla città». Dopo esser venuto a conoscenza del suo nuovo prestigioso incarico, Matteo D’Amico, già direttore artistico della Filarmonica nel triennio 1997-2000, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Tornare alla direzione artistica dell’Accademia Filarmonica, dopo la felice esperienza vissuta qui negli anni ‘90, è un onore e una grande responsabilità, soprattutto oggi, dove occorrono coraggio e fantasia per vincere la sfida della formazione di un pubblico nuovo. Nel mio lavoro quotidiano di musicista sono abituato a pensare sempre in modo innovativo e creativo: non c’è istituzione più adatta della Filarmonica ad esercitare queste attitudini anche nel campo dell’organizzazione artistica. Mi auguro di essere all’altezza del compito che mi sono prefisso».

Per un breve excursus circa il background di Matteo D’Amico, nato a Roma nel 1955 si può ragionevolmente partire dai suoi studi musicali sotto la guida di Barbara Giuranna, Guido Turchi, Irma Ravinale e Franco Donatoni. Nel tempo, le sue composizioni sono state eseguite in tutte le più importanti manifestazioni italiane di musica contemporanea, e all’estero in sedi prestigiose quali Parigi, Atene, Praga, Madrid, Amburgo, Kiev, Tokyo. La sua personale bacheca è prodiga di premi internazionali raccolti in Spagna, Francia, Italia e Giappone. Stesso dicasi delle commissioni ottenute da enti quali l’Orchestra della RAI di Roma, l’Arena di Verona, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro Massimo di Palermo, la Museums-gesellschaft Orchester di Francoforte, la London Philharmonic Orchestra.

Uomo di grande professionalità, i suoi lavori sono stati interpretati, tra gli altri, da Dorothy Dorow, Arturo Tamayo, Luisa Castellani, Giuseppe Sinopoli, Rinaldo Alessandrini, Daniele Gatti, Fabio Luisi, Vladimir Jurovski, Antonio Pappano, Mariella Devia, Gregory Kunde, Corrado Rovaris, il Quintetto Bibiena, e altri ancora.

La sua opera si rivolge soprattutto all’esplorazione dei rapporti fra musica, poesia, teatro e danza: da ricordare in tal senso i cicli di lavori sulle opere di Stéphane Mallarmé (L’Azur, 1988, Monologue d’un phaune, 1989, Sonnets et rondels, 1993), Torquato Tasso (Rime notturne, 1994, Rime d’amore, 1998, eseguito sotto la direzione di Giuseppe Sinopoli) e W.H. Auden (The Entertainment of the Senses, 2005, Auden Cabaret, 2006). Ha composto per il teatro musicale le opere Gli Spiriti dell’aria (1990), Amin (1996), Farinelli, la voce perduta (1996), Il Cambio (1998), Dalle due alle tre (2003), Dannata epicurea (2004), Lavinia fuggita (2004), Patto di sangue (2009), Le Malentendu (2009); per la danza i balletti Mascherata Veneziana (1993), La Ronde (1995), Le Baccanti (1997), Animae Corpus (1999). Significativa è anche la sua esperienza nel campo della musica sacra, con i due mottetti Attende Domine e Jubilate Deo (1991), il Sanctus, all’interno del Requiem per le vittime della mafia, opera collettiva, (1993), e lo Stabat Mater su testi sacri e di Vincenzo Consolo (1999). Dal 1984 è attivo come autore di musiche di scena, collaborando con alcuni fra i maggiori registi italiani (Squarzina, Costa, Cobelli, Missiroli, Monicelli, Scaparro, Carriglio, etc.). Dal 1997 al 2000 è stato direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana, e dal 2000 al 2002 direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna. E’ titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Dal 2006 è Accademico di Santa Cecilia. Dal 2010 è Vicepresidente dell’Accademia Filarmonica Romana.

Redazione
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