giovedì, Aprile 18, 2024

REGIONE LAZIO, 2,5 MLN IN ARRIVO PER I COMUNI COSTIERI PER RIQUALIFICAZIONE LITORALE

È stata infatti approvata una delibera di Giunta, proposta dall’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, che individua i criteri e le modalità operative per l’utilizzo di circa due milioni e mezzo di euro di fondi regionali destinati alla realizzazione di interventi che integrino o completino quelli già previsti dai Comuni marittimi del Lazio nel quadro del “Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale”, approvato dalla Regione nel 2007. Con il provvedimento viene richiesto ai Comuni laziali nel cui territorio sia compreso un tratto di costa, di sottoporre alla Regione dei progetti di riqualificazione degli arredi urbani e della viabilità delle zone costiere dei centri abitati e di miglioramento degli accessi al mare e della dotazione infrastrutturale dei litorali. Ad esempio, sono finanziabili: lavori di abbattimento delle barriere architettoniche per l’accessibilità al mare e fruibilità degli arenili, la realizzazione di attrezzature e impianti ecosostenibili (fotovoltaico, riciclo delle acque ecc.), la realizzazione di piste/percorsi ciclabili e pedonali sul lungomare, il miglioramento della viabilità di accesso ai centri storici e alle aree urbane vicine al mare. I due milioni e mezzo rappresentano la somma residua del “Fondo Straordinario per lo sviluppo economico del litorale del Lazio” (istituito nel 2007 e rimodulato nel 2010), rimasta finora inutilizzata e che l’amministrazione regionale ha deciso adesso di riattivare a beneficio dei Comuni costieri. “La possibilità di utilizzare questi fondi è un’occasione estremamente importante per i Comuni del nostro litorale – ha dichiarato l’assessore Fabiani – perché potrà permettere loro di portare a compimento una serie di interventi di primaria importanza per riqualificare il loro fronte mare e migliorare così la vivibilità dei centri urbani e la loro attrattività turistica ed economica. È un ulteriore passo avanti per il rilancio dell’Economia del Mare del Lazio.” Più in dettaglio, questi 2,5 milioni (cui si potranno aggiungere poi anche ulteriori economie di spesa, che si renderanno disponibili nelle varie fasi di avanzamento dei lavori) potranno essere usati dai Comuni del litorale per finanziare interventi che integrino o completino i progetti da questi già presentati negli anni scorsi nel quadro del “Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale” e i cui lavori siano già stati aggiudicati e attivati. La spesa massima ammissibile è di 400.000 euro per gli interventi qualificati come “Obiettivo I” (Riqualificazione dei contesti urbani e dei centri storici prospicienti la costa laziale finalizzata allo sviluppo economico-turistico dell’area attraverso la realizzazione e il miglioramento dell’arredo urbano dei lungomare e dei canali, il recupero e la valorizzazione delle aree degradate) e di 200.000 euro per gli interventi definiti di “Obiettivo II” (Assetto e riqualificazione delle spiagge libere attrezzate mediante la realizzazione di strutture per l’accessibilità al mare e fruibilità degli arenili, per l’assistenza, la sicurezza e il primo soccorso). I progetti, che dovranno essere presentati entro il prossimo 15 luglio, verranno valutati, messi a graduatoria e infine finanziati con un importo pari all’80% dell’investimento complessivo. Saranno considerati prioritari dalla Regione i progetti che prevedano: una compartecipazione comunale alla spesa complessiva in percentuale superiore al 20%; la necessità di ripristino di condizioni di sicurezza, accessibilità e fruibilità del territorio costiero laziale con particolare riguardo all’attuazione delle norme vigenti in materia di superamento delle barriere architettoniche; la continuità funzionale con interventi realizzati e/o realizzandi nel territorio comunale, nel quadro del  Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale; il livello di “definizione” del progetto proposto; l’esistenza di un cronoprogramma inferiore a 12 mesi per la realizzazione delle opere.

Redazione
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