venerdì, Aprile 26, 2024

REGIONE, LEGGE STABILITA’: SANTORI “QUANDO I TAGLI AL CARROZZONE UNAR?”

Basterebbe aprire il sito della Regione Lazio alla sezione enti pubblici vigilati, società partecipate, enti di diritto privato controllati e ci si rende conto della miriade di enti e strutture inutili che potrebbero essere serenamente cancellati. Ma per ergersi a paladini del risparmio e del taglio degli enti inutili ci chiediamo come mai l’Unar, l’ufficio nazionale anti discriminazioni razziali, sia ancora un ufficio incredibilmente scampato alle forbici della spending review e alla tanto decantata legge di stabilità. Tanto clamore e sofferenze per tagli preventivati a politica, enti e anche sanità ed ecco che non sfugge ai nostri occhi questo carrozzone della Presidenza del Consiglio dei Ministri” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“Questo Ufficio inutile, oltre a spendere un fiume di denaro pubblico su iniziative non prioritarie per il rilancio di questo Paese, è inefficace rispetto agli obiettivi programmati e talvolta esula dalle proprie competenze, inviando documentazione tesa più all’educazione di genere che non alla lotta alla discriminazione, come avvenne quando trasmise a decine di insegnati i libretti gender poi bocciati anche dal ministro dell’Istruzione. Un organismo che non lesina, continuamente, “intimidazioni” a rappresentanti istituzionali e a cittadini comuni che hanno la sola “colpa” di rappresentare le proposte e le esigenze dei cittadini italiani nel primo caso o di aver espresso liberamente la propria opinione, fuori da ogni contesto razzista, nel secondo. L’esistenza della legge Mancino già giustifica l’inutilità dell’Unar, corposamente finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e a maggior ragione per tutti questi motivi ribadiamo al presidente Renzi, sempre attento ai risparmi e alla rottamazione, la necessità di abolire questo ente inutile, ingiustificato superstite della spending review”, conclude Santori.

Redazione
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