venerdì, Novembre 1, 2024

LAZIO, GRANDE SUCCESSO PER LA REGIONE AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO

Le linee guida tracciate dal Salone quest’anno sono state l’Agricoltura Familiare e l’Arca del Gusto che raccoglie le biodiversità del mondo strappate al rischio di estinzione, un impegno fondamentale teso a salvaguardare le produzioni locali tradizionali e a dare un futuro sostenibile al nutrimento del pianeta. Protagonista è stato il ruolo del Lazio che quest’anno ha fatto aggiungere al paniere dell’Arca del Gusto ben 5 nuovi presìdi Slow Food: la fagiolina di Arsoli, la lenticchia di Rascino, il fagiolone di Vallepietra, i giglietti di Palestrina e i Chiacchietegli di Priverno. Soddisfatti i produttori presenti a Torino che, grazie alla partecipazione al Salone del Gusto, hanno dato nuovo slancio alle loro produzioni riscontrando il forte interesse di molti buyers internazionali.  Molto contenti anche i presidenti dei GAL che hanno presentato il progetto di cooperazione “Lazio di qualità oltre Roma” per avviare un’azione comune di valorizzazione delle offerte turistiche dei territori coinvolti e delle produzioni locali enogastronomiche di eccellenza. Previsto nel programma l’appuntamento “Il Laboratorio del Gusto” con passaggi di degustazione guidata a cura di esperti Slow Food Lazio, con prodotti provenienti dai panieri dei Gal partners del progetto. Tra i momenti di animazione di maggior successo, quello dedicato agli abbinamenti dei cibi. A riscuotere grande interesse la proposta, oltre di un’ampia scelta dei migliori vini del Lazio, anche delle ricche acque minerali del territorio regionale raccolte nel marchio “Acque dei Cesari”. Un abbinamento che rafforza l’impegno di sensibilizzazione avviato dalla Regione Lazio a favore delle sue acque, importante risorsa di benessere, cultura e storia di cui il Lazio è ricchissimo.

Emozione e coinvolgimento di pubblico anche per l’esordio presso lo spazio della Regione Lazio di “Cuochi senza barriere”, l’associazione che ha come obiettivo quello di accorciare le distanze tra realtà svantaggiate e alta cucina.A fare visita alle imprese del Lazio presenti al Lingotto di Torino anche il governatore Nicola Zingaretti che ha sottolineato quanto Il Salone del Gusto sia “il luogo più importante del mondo per la promozione del cibo e della terra, il posto giusto per promuovere quello che noi chiamiamo ’l’ottimo Lazio’, insieme di luoghi e prodotti straordinari. Non abbiamo petrolio, diamanti o miniere d’oro, ma possiamo contare su una terra eccezionale capace di produrre lavoro vero e crescita del Pil. Bisogna continuare a puntare non solo su storia e cultura, ma anche sul prodotto enogastronomico, elaborato dalla sapienza dell’uomo”. 

Redazione
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