lunedì, Aprile 29, 2024

CORI, IL CONTRIBUTO DELLA CITTÀ AL 2 GIUGNO 1946

Grazie a documenti dell’Archivio Storico Comunale, è emerso che anche nel centro lepino quella domenica di 69 anni fa fu vissuta come un grande appuntamento con la storia. Per la prima volta in Italia le donne maggiorenni potevano votare per esprimere liberamente la propria preferenza istituzionale e politica, dopo le parentesi del ventennio fascista e della Seconda Guerra Mondiale. 5324 le donne coresi che accorsero alle urne. A Cori la Repubblica vinse con 3712 voti contro i 1155 della Monarchia. Il Partito Comunista Italiano prevalse sulla Democrazia Cristiana per 2135 a 1216 voti.
La notte tra il 12 e il 13 Giugno, nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri, il Presidente Alcide De Gasperi, prendendo atto del risultato referendario, assunse le funzioni di Capo provvisorio dello Stato repubblicano. L’ex Re Umberto II lasciò volontariamente il Paese il 13 Giugno diretto a Cascais, in Portogallo. Alla sua prima seduta, il 28 Giugno, l’Assemblea Costituente elesse Enrico De Nicola Capo provvisorio dello Stato, con 396 voti si 501. Con l’entrata in vigore della nuova Costituzione della Repubblica Italiana, il 1° Gennaio 1948, De Nicola assunse per primo le funzioni di Presidente della Repubblica.

Redazione
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