Durante il processo per direttissima, ma con il rito abbreviato come chiesto dal detenuto, lo stesso ha dichiarato di trovarsi in territorio ardeatino da una ventina di giorni, nei quali avrebbe conosciuto dei cittadini rumeni e un bulgaro. Così si conclude la prima parte del clamoroso tentato asporto della cassa del bancomat dell’ufficio postale, mentre la squadra mobile prosegue le indagini per accertare chi ha dato ospitalità all’uomo ad Ardea, e chi stati i suoi complici. Il sindaco di Ardea Luca Di Fiori si è congratulato con l’agente della P.S. che, fuori servizio, non ha esitato a gettarsi nella cattura del rapinatore nel cuore della notte.