mercoledì, Maggio 1, 2024

APRILIA, STASERA ALLE 19 INCONTRO “ESSERE COMUNITÀ E TORNARE PADRONI DI CASA NOSTRA” PROMOSSO DA APL

Tale appuntamento sarà la presentazione ufficiale ad Aprilia di Mille Patrie per Salvini, coordinamento del quale APL è referente sul territorio. Le ragioni dell’incontro sono strettamente legate all’evidente discrasia esistente tra le esigenze e le necessità delle popolazioni che vivono i territori – in particolar modo quelli periferici – e le politiche messe in atto dalle Istituzioni. Non è casuale infatti, che il modello di rappresentatività incarnato sia dalla cosiddetta “riforma Del Rio” e sia dalle modifiche costituzionali finora approvate o in corso di approvazione, spingano sempre di più verso un modello di Stato autoreferenziale e potenzialmente anti-democratico. Le comunità locali, sono sempre più spesso ignorate, vedono calare dall’alto decisioni fortemente impattanti e penalizzanti, che incidono sulla qualità della vita dei cittadini. Ciò ha riferimenti, se così possiamo dire, politico-filosofici tra cui la cantilena “dobbiamo cedere la nostra Sovranità all’Europa” troppo spesso ripetuta e che attraverso la quale sono già state perpetrate ignominie pazzesche contro il popolo italiano. Approfittando dell’esperienza e della lungimiranza politica del Prof. Biagio Cacciola, uomo di pensiero e allo stesso tempo d’azione politica, cercheremo di gettare le basi per un’inversione di tendenza e spiegare come la nostra “ricetta” si fondi sull’esatto contrario delle criminali e fallimentari politiche portate avanti finora. Tornare padroni di casa nostra e recuperare la Sovranità perduta, è la prima necessità poiché senza riappropriarsi delle armi politiche necessarie a portare avanti provvedimenti sociali che sostengano i cittadini e non le lobby e le banche, sarà impossibile creare un futuro migliore per noi e per i nostri figli. Discariche, malattie, sfruttamento criminale dell’ambiente e siti inquinanti di ogni genere a spese della salute e delle tasche della collettività, sono frutto di provvedimenti abominevoli come lo “Sblocca Italia”, fatti passare per risolutivi e positivi. Intanto il popolo muore, si dispera perché è senza lavoro, ed è preda dell’insicurezza e del degrado. Stiamo preparandoci non ad una campagna elettorale ma ad una guerra di idee per riconquistare la democrazia, essa ci è stata scippata poiché abbiamo commesso l’errore di darla per scontata e ora bisogna agire prima che sia troppo tardi.

Redazione
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