giovedì, Maggio 2, 2024

CORI, NASCE COMITATO ‘SALVIAMO COLLE MEDICO’ CONTRO NUOVA CAVA

“Non vi sono ragioni per giustificare questo ulteriore tentativo di sfruttamento intensivo del suolo volto ad estrarre una materia prima non rinnovabile”, si legge nel comunicato ufficiale del MAG, promotore dell’iniziativa, che invita ad aderire al Comitato ’salviamocollemedico’.
I dati al riguardo parlano chiaro: il Lazio, con 288 cave attive e 475 cave dismesse o abbandonate è tra le regioni in Italia che hanno subito in modo più forte l’impatto dell’attività estrattiva. Il territorio a sud di Roma, secondo il rapporto 2014 di Legambiente, è l’area più colpita della regione.
“Non è sostenibile creare nuove cave – prosegue la nota – in quanto il loro impatto idrogeologico e paesaggistico determina un mutamento sostanziale degli equilibri naturali dell’orografia, della geomorfologia, dell’idraulica, della qualità dell’aria e delle acque sotterranee.
. “Non c’è assolutamente bisogno di nuove cave” – chiosa la missiva.
Anche il Sindaco Tommaso Conti ribadisce la contrarietà della sua Amministrazione e annuncia che il Comune di Cori, mai consultato durante la fase di rilascio dell’autorizzazione, aderirà al Comitato e aggiunge – “In questi anni abbiamo lavorato per la costituzione del vicino Monumento Naturale Lago di Giulianello, allo stralcio dal Prg di un’area edificabile sul lago, all’adozione di una variante per lo stralcio di una inutile area artigianale in prossimità della cava, su richiesta dei contadini che volevano continuare a lavorare i terreni.
Adesso dopo tutto questo lavoro arriva una cava a rovinare tutto. Grigolin – sottolinea Conti – sei anni fa era venuto ad offrire di realizzare una cava anche nel Comune di Cori e noi abbiamo

Redazione
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