Dopo le foto scattate il 4 Gennaio 2016,vogliamo portare all’attenzione dei nostri lettori due fotografie scattate la mattina del 6 gennaio 2016 che riprendono la spiaggia di cerveteri a ridosso delle recinzioni degli stabilimenti Renzi e Ocean Surf con mare normalmente mosso. In prossimità della fine delle recinzioni dei suddetti stabilimenti verso il mare c’erano i picchetti, apposti dall’ufficiale giudiziario, che ora segnano il confine fra la proprietà della soc. Ostilia e il Demanio marittimo. Come avevamo detto all’inizio dell’estate, cosa peraltro facilmente prevedibile, il mare ha scavato i picchetti: infatti questi non compaiono nelle foto. In esse si vede però bene che il segno delle onde va ben oltre il confine delle recinzioni e che quindi la battigia penetra parecchio nell’arenile (che secondo la sentenza oggi risulta di proprietà dell’Ostilia) anche quando il mare è solo normalmente mosso. Torneremo presto sull’argomento per documentare la penetrazione dell’onda nel suo massimo flutto invernale. Al riguardo bisogna sapere che il demanio marittimo comprende il lido e la spiaggia. Lido è definito quel tratto di terra coperto dall’onda nel suo massimo flutto invernale, la spiaggia comincia dove finisce il lido e si estende verso terra per una larghezza variabile; la giurisprudenza specifica che è costituita non solo da quei tratti di terra prossimi al mare, ma anche da tutta la zona alluviata sorta per effetto del movimento geologico di retrocessione del mare, il cosiddetto arenile. Vorremmo che vedessero le foto anche le numerose forze dell’ordine che hanno protetto l’ufficiale giudiziario mentre lo scorso 12 dicembre piantava nella sabbia i picchetti che, secondo una sentenza di un giudice di Civitavecchia, segnano il limite della proprietà rivendicata dalla società Ostilia. Ci piacerebbe che le vedesse anche il giudice che ha emesso quella sentenza. Sicuramente le vedranno i nostri amati amministratori e i rappresentanti dell’Ostilia, ma a loro le foto non diranno niente di nuovo”.
QUESTIONE OSTILIA: “NON SEMPRE LEGALITÀ E GIUSTIZIA CORRISPONDONO” .INTERVENTO DEL GRUPPO VIVI CERVETERI TREDICI TERRITORI
