Nel mese di agosto e settembre 2015, è stata iniziata la campagna di lotta alla processionaria con irrorazione sulla chioma di prodotto a base di “bacillus thurigiensis, var. kurstaki”, prodotto ecologico, che permette di bloccare lo sviluppo delle larve di prima e seconda generazione.
Questa procedura è risultata efficace sulle piante trattate, tranne per alcune che, adiacenti a piante di privati non trattate, hanno causato ugualmente la discesa in processione del lepidottero, determinando le segnalazioni recenti per le quali si è comunque intervenuti prontamente.
Nei luoghi, oggetto dei recenti avvistamenti, sono stati eseguiti interventi alla chioma con prodotto larvicida a base di “diflubenzuron” e nelle zone a terra antistanti l’albero si è impiegato prodotto abbattente a base di “piretroidi”.
L’Assessore all’Ambiente Aldo Oroccini ha commentato: «Abbiamo messo in campo, grazie all’operato del personale dell’Ufficio Ambiente, tutte le iniziative volte a garantire la sicurezza dei cittadini. Tuttavia è necessario precisare che il nostro intervento non può risolvere definitivamente il problema. In particolar modo, i continui sbalzi di temperatura, che hanno caratterizzato questa stagione, hanno causato il ripresentarsi della problematica, nonostante le iniziative precedentemente messe in campo».
Oroccini ha poi concluso: «Le nostre azioni sono circoscritte alle aree pubbliche, pertanto è necessario che anche i privati proprietari di aree soggette a queste dinamiche collaborino, al fine di ottimizzare gli effetti delle nostre azioni».