venerdì, Marzo 29, 2024

CIVITAVECCHIA, CODICI CHIEDE CONVOCAZIONE DELLA CONSULTA DEI CONSUMATORI

La richiesta è rivolta all’amministrazione comunale e, in particolare, all’amministratore unico della NewCo Francesco de Leva: “Se l’intenzione del Comune è di far nascere e gestire la NewCo come sono vissute e stanno morendo le vecchie partecipate – spiegano da Codici – e cioè fornendo servizi pubblici costosi, di scarsa qualità, non soggette ad alcun controllo sul loro operato, e non pagando alcuna penale in caso di disagi arrecati all’utenza, non perda tempo a convocarci, perché noi saremo sempre dall’altra parte e cioè con la legge che prevede, citiamo, “modalità di ristoro dell’utenza, in forma specifica o mediante restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanza”, e stiamo con i cittadini/consumatori che questi rimborsi hanno diritto a prenderli, se, come finora a Civitavecchia, le tasse che pagano vengono usate solo per fornire pubblici disservizi”. Codici è infatti critico nei confronti di Palazzo del Pincio ed esprime diversi dubbi per come si sta gestendo l’inizio dell’operatività della nuova società. A partire dall’avvio delle attività per la farmacia alla stazione ferroviaria di cui ancora non si conoscono i servizi che potrà offrire. “Né lei, né il Comune – hanno spiegato da Codici rivolgendosi a de Leva – avete ritenuto utile consultarci. Se ci incontrasse forse sarebbe Lei stessa a stupirsi di come la nostra logica non sia mai di scontro politico ma di fattiva collaborazione per il bene dei cittadini. Per questo noi ragioniamo esclusivamente in termini di “legittimo” o “illegittimo” e siamo ben certi che lei, in un prossimo futuro, ci avrebbe convocato, come da legge, al momento di sottoscrivere il contratto di servizio della Farmacia, ma le diremo di più. Confidiamo quindi, per la regolarità degli affidamenti, nei doveri, nella preparazione e nella professionalità della dottoressa Cordella, ma noi, ovviamente, vorremmo avviare il dialogo istituzionale con l’amministratore della NewCo prima che le decisioni vengano prese, e prima che nasca un nuovo “obbrobrio” quale Hcs è stata, altrimenti, come per Hcs, non ci resterebbe altro da fare che ritornare a ricorrere al Giudice per tutelare i cittadini, come fatto anche recentissimamente”. Pur giudicando positivo poi il portale che vorrebbe istituire l’amministratore unico della NewCo per permettere ai cittadini di avere informazioni e mandare suggerimenti, Codici si chiede però che segnalazioni potranno mai mandare i cittadini quando ancora non si parla di carta dei servizi, ossia quei documenti dove i cittadini possono conoscere il livello minimo di servizio garantito e l’ammontare dell’indennizzo che la società pagherebbe in caso di mancato rispetto. “Convocarci non le permetterebbe solo di avere gratis le informazioni ed i consigli per ottenere i quali – hanno aggiunto – sta pagando qualcuno per realizzare il portale, ma le permetterebbe di avviare la NewCo rispettando la legge. Prima del portale bisogna pensare a ideare servizi efficienti e a stabilire un minimo sotto il quale non bisogna scendere”. Tutti motivi per i quali, secondo Codici, è necessario oggi convocare quella Consulta, per evitare anche problemi futuri.

Redazione
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