venerdì, Maggio 3, 2024

CERVETERI, JURI MARINI È IL CANDIDATO SINDACO DEL PD GRAZIE A 345 VOTI SU 1.122 AVENTI DIRITTO

Saremo una squadra, fin da subito. Non ho vinto da solo. Abbiamo vinto tutti insieme. Questo è il senso della nostra comunità. Spiace per gli aspiranti scissionisti che hanno tentato di boicottare il momento più alto e democratico del Pd, fuggendo dal confronto e addirittura invitando a non partecipare. Invece di continuare a gettare fango contro il partito, chiariscano se intendono sostenere il Pd, con il suo programma e il suo candidato, oppure se, come avevano già lasciato intendere, andranno a cercare fortuna altrove. Basta ambiguità. Noi siamo già in pista e siamo pronti a ripartire per un nuovo inizio, con chiarezza, trasparenza e assoluta determinazione. Adesso ci aspetta un grande lavoro. Lanceremo fin da subito una campagna di ascolto in mezzo ai cittadini, perché siamo convinti che, oltre alle linee guida con cui abbiamo proposto una visione di futuro, nessun amministratore possa prescindere dalla conoscenza dettagliata dei problemi, anche quelli che possono sembrare più piccoli e banali, e che però incidono sulla vita quotidiana delle persone. Chi si candida ad amministrare la cosa pubblica deve farlo con umiltà e spirito di servizio. Saremo umili quindi, ma determinati, con idee chiare ma sempre pronti a raccogliere suggerimenti e aiuti. E saremo aperti al contributo di chiunque vorrà aiutarci in questo emozionante e complesso percorso. Nei prossimi giorni definiremo la coalizione con cui condivideremo le responsabilità di questo nuovo modo di fare politica. Con noi finisce la stagione dei caminetti segreti, degli inciuci, delle false promesse, dei grandi e piccoli interessi di parte. L’unico interesse è quello collettivo, è quello della nostra città e dei nostri concittadini. Tutti in cammino adesso, che la strada è lunga e c’è ancora molto da fare”. Questo il commento pubblicato sui social ieri mattina, da Juri Marini, fresco vincitore delle Primarie del PD a Cerveteri. Primarie inquinate dalle solite polemiche ormai insite e innate all’interno del partito democratico etrusco. A votare si sono recati in pochi, 500 circa rispetto agli oltre 1100 aventi diritto. Segno evidente di mal di pancia interni con la corrente facente riferimento a Alessandro Gnazi che già prima del voto aveva dichiarato che non si sarebbe recato alle urne. Gnazi che a pochi minuti dalla proclamazione di Juri Marini sul proprio profilo facebook ha riportato con dettaglio, a suo dire, i numeri del PD: “Congresso per l’elezione del segretario PD Cerveteri 2017 – Totale aventi diritto: 918 persone (solo tesserati). Maurizio Falconi: 438 voti. Alessandro Gnazi: 389 voti. Primarie per l’elezione del candidato Sindaco PD di Cerveteri 2017, Totale aventi diritto: 1.122 persone (tra tesserati ed albo elettori aperto praticamente a tutti), Juri Marini: 345 voti, Franco Borgna: 160 voti. Le cose sono due. O Maurizio Falconi si deve candidare a diventare Presidente del Consiglio dei Ministri (ed io magari Ministro della Repubblica o giù di lì) oppure qualcuno deve imparare la matematica e prendere atto di questo “capolavoro” politico. #DiosalviquestoPD”. Insomma le primarie oltre a far emergere il candidato Sindaco del Partito Democratico di Cerveteri hanno finito di scavare un solco… profondo.

Redazione
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