sabato, Maggio 4, 2024

CIVITAVECCHIA, HCS: TIDEI PRONTO A RICORRERE ALLA PROCURA

Queste le sue dichiarazioni: “Centinaia di migliaia di euro dei civitavecchiesi sperperati per pagare i compensi ed i rimborsi spese, sempre più esosi di Micchi e dei suoi costosissimi consulenti per quasi tre anni e per quale risultato? La tabella dei debiti di Hcs, preparata da questi signori è praticamente da rifare. Il Giudice, resosi conto della situazione critica – afferma Tidei – ha concesso immediatamente la proroga richiesta e sembra sia già disponibile ad allungare ancora i tempi, almeno fino a quando non sarà comprensibile quanto indicato dal “supermanager” Micchi. Sembra, infatti, che tra i debiti indicati dal “grande” professionista e quelli reali, verificati dai Commissari, corra la stessa differenza che c’è tra il giorno e la notte. Sommessamente mi tocca ricordare ancora una volta che nel novembre 2013, dopo l’incomprensione con il Tribunale, la giunta Tidei raggiunse un accordo con tutti i fornitori che sarebbero stati pagati praticamente per intero (80%) con il finanziamento che doveva essere deliberato la sera del 25 novembre 2013 nella assemblea dei soci. Sappiamo – ha ricordato – che la sfiducia alla Giunta depositata la mattina dello stesso giorno, rese impossibile l’iniziativa. All’epoca però i debiti erano pari a poco più di 20 milioni ed erano in costante riduzione. Oggi, dopo tre anni di chiacchiere e poco più, i debiti complessivi sono lievitati a 60 milioni di euro (ed aumentano ogni giorno). Debiti che dovranno pagare i fornitori (300 piccole ditte e professionisti locali) a cui in pratica non sarà pagato niente, 20% forse, in cinque anni”. L’ex primo cittadino ha inoltre richiesto l’intervento dei magistrati: “Se un qualsiasi altro debitore si permettesse di sottrarre ai creditori l’asset di maggior valore, sarebbe consegnato alle patrie galere senza indugio, voglio proprio vedere chi voterà la delibera con cui si trasferiranno i servizi da Hcs alla New. co., con palese frode dei creditori, ossia centinaia di concittadini. Voglio vedere chi tra i consiglieri avrà il coraggio di assumersi la responsabilità di frodare i propri concittadini e di rispondere inevitabilmente della questione dinnanzi al Giudice penale e contabile. Ho ripetutamente proposto a questi sciagurati di adottare l’unico atto dignitoso ed opportuno: le dimissioni.”

Redazione
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