Sui numeri Paliotta e l’assessora alle politiche sociale di Cerveteri Francesca Cennerilli hanno confermato che la prefettura ha indicato circa 150 persone per Ladispoli e circa 140 per Cerveteri. Sulla tempistica è evidente che, al di là di una manifestazione di buona volontà e del concreto avvio dell’iter per il bando, le attuali amministrazioni potranno far poco. Si tratta infatti di partecipare nella finestra temporale di settembre, mesi dopo le elezioni amministrative di primavera, quando la situazione politico amministrativa potrebbe anche essere cambiata radicalmente. E’ vero che l’arrivo dei migranti nelle due città era stato quasi imposto a livelli nazionali e che le Amministrazioni comunali di Paliotta e di Pascucci erano riuscite a rimandare l’arrivo incontrollato e disordinato di questi gruppi di persone per poterlo meglio gestire e organizzare aderendo allo Sprar per il prossimo settembre. Malgrado l’assenza di strutture adeguate, di fronte al crescere dell’emergenza, ai sindaci erano state ventilate soluzioni discutibili, come la predisposizione di tendopoli da affidare alla Croce Rossa su terreni comunali eventualmente disponibili. Ma forse anche per scongiurare simili ipotesi le due città inizieranno a lavorare su un progetto condiviso. “Il progetto coinvolgerà probabilmente appartamenti di privati – spiega l’assessora Cennerilli – che saranno pagati con i fondi dello Sprar, che sono fondi europei che passano attraverso il Ministero dell’Interno”.
