Come si può vedere nella figura accanto (in alto il progetto in basso il corrispondente stato della zona), o ancora meglio in uno degli atti della variante puntuale (Allegato), sulla sinistra del piccolo capannone (il primo da sinistra, destinato ad Animo ed Humanitas) nel progetto vi sarebbe un’area chiamata “Piazza esterna”, facente parte dello stesso lotto da destinare al comune. Dalla foto area emerge chiaramente che questo piazzale non è stato mai realizzato e sembra essersene persa traccia nelle convenzioni successive. Ma sempre dall’immagine appare un’altra situazione abbastanza discutibile. Mentre la zona commerciale, quella a destra dell’immagine, è stata tutta realizzata (con mutuo ipotecario sui beni comunali) e porta alla Centro Servizi Artigianali srl introiti per affitti, non è stato realizzato nulla di ciò che riguarda gli standard urbanistici. All’inizio di via Aldo Moro infatti sarebbe previsto un parcheggio di 45 mt x 42 metri che oggi, a distanza di dieci anni dalla stipula della convenzione, è un campo verde nel degrado. Si tratterebbe inoltre dell’unico parcheggio dell’intera area artigianale, una zona dove per fermarsi con la macchina bisogna lasciarla sul ciglio della strada. Una situazione non proprio consona ad una zona artigianale lungo la quale dovrebbero circolare anche mezzi pesanti di grandi dimensioni. Da Palazzo Falcone al momento non è ancora giunta alcuna spiegazione su questa vicenda che ha invece creato forte clamore ed indignazione tra l’opinione pubblica. Nessuna spiegazione sarebbe inoltre stata data alle associazioni di volontariato alle quali era stato chiesto (a loro insaputa) di sostituirsi nella realizzazione delle opere dovute dagli artigiani, che hanno realizzato strutture commerciali su un’area ad urbanizzazione secondaria con mutuo ipotecario sulle opere che saranno del comune, che hanno ottenuto il privilegio di trasformarle da aree a servizi a locali commerciali, risolvendo così le cause legali tra gli affittuari dei servizi ed la società, e che al momento non hanno realizzato né quanto pattuito con il Bocche cucite dall’ amministrazione. Indignazione tra i cittadini “Stecca servizi” , tra le opere al comune mancano piazzale del locale e parcheggio comune né gli standard urbanistici dell’area. Viene da chiedersi a questo punto se l’amministrazione è in grado di tutelare i propri interessi, che in questo caso coincidono con quelli delle associazioni Animo ed Humanitas o se invece tutelare per la terza volta quelli della società Centro Servizi Artigiani srl.
LADISPOLI, “STECCA SERVIZI” , TRA LE OPERE AL COMUNE MANCANO PIAZZALE DEL LOCALE E PARCHEGGIO
