“Ammetto che la gara con l’Estense poteva essere una buona occasione per far giocare chi è stato meno utilizzato, nonché un banco di prova per alcuni esperimenti tattici in vista del prossimo anno. Spiace sempre quando accadono questi inconvenienti”. Per Campagnoli, dopo anni tra Seconda e Terza Categoria, questo è il primo campionato trascorso in Prima Categoria. “Questa stagione – afferma l’esperto portiere – è una di quelle che ti porti in tasca finché campi. Ci tenevo così tanto a salire di categoria che ho iniziato ad allenarmi i primi d’agosto in Abruzzo col mister Sandro Giovannoni”. Ma l’ex giocatore di Zena e Torre Maura, oltre a raggiungere la terza serie regionale, ha avuto la fortuna di militare in due gruppi eccezionali nel corso della stagione, come lui stesso dichiara: “Dopo l’esperienza alla Roma VIII, dove ho trovato un ambiente spettacolare, a dicembre sono passato allo Sporting. Ed anche al Panichelli sono stato accolto alla grande. Capitan Raffaele Valentino mi ha dato tanta fiducia e lo ringrazio particolarmente. Inoltre ho imparato tantissimo da Simone Morelli, così come da Sonny Criscuolo alla Roma VIII”. La soddisfazione è sicuramente diventata doppia quando i casilini, tre turni fa, hanno raggiunto la matematica salvezza. “Appena arrivato a dicembre – racconta Campagnoli – mi son reso conto delle difficoltà della squadra nel sopperire a qualche partenza di peso, miste ad alcune amnesie iniziali. Però il gruppo ha saputo fare la cosa più semplice al mondo: divertirsi. Ed è così che ha disputato un grandissimo girone di ritorno”. E quando gli si chiede qual è stato il momento migliore dell’anno, l’estremo difensore sceglie senza indugi la vittoria vissuta da titolare in casa dell’Atletico Calcio Roma, definendo il 3-2 finale: “Uno dei lampi di questa stagione, avendo battuto la semifinalista della Coppa Lazio. Non dormii tutta la notte per quanto sentivo quella partita. Quando Antunes infilò quei due palloni in avvio, capii davvero che quello era il nostro giorno. Una squadra di uomini che remavano nella stessa direzione, aiutandosi e mettendo quel qualcosa in più che ci ha permesso di vincere anche altre gare in cui eravamo sfavoriti sulla carta”. Ora è in programma l’ultima giornata di campionato e lo Sporting Torbellamonaca è atteso tra le mura della Fortitudo Calcio Roma, dove Campagnoli vuole chiudere in bellezza: “Nonostante i nostri obiettivi siano raggiunti, siamo comunque motivati ad agganciare l’undicesimo posto. La Fortitudo ha parecchi giocatori interessanti, come il portiere De Vincentiis, Piccolino e Midulla, uno dei registi più forti della Prima Categoria. Dispiace che la gara non si terrà più allo storico campo Gioventù Italiana, ma ci sarà da divertirsi”. Campagnoli conclude con una serie di ringraziamenti, ammettendo che: “La lista è sterminata. Comincio dai mister Giovannoni e Frabotta, che mi hanno allenato in modo maniacale, come piace a me. Un abbraccio anche a mister Trecca, a cui auguro pronta guarigione. Ed un grazie, per la grande opportunità concessami, alle società Castel Giubileo, dove ho iniziato la preparazione estiva, Roma VIII e Sporting Torbellamonaca”.
LAZIO, CALCIO, SPORTING TORBELLAMONACA, CAMPAGNOLI: “IL GRUPPO HA SAPUTO SOPPERIRE ALLE DIFFICOLTÀ. STAGIONE INDIMENTICABILE”
