“ABUSIVISMO SULLA COSTA, FRUTTO DELLA MANCATA PIANIFICAZIONE”. DI GIROLAMO: “NEGLI ULTIMI 40 ANNI È MANCATA L’ATTENZIONE PER QUESTA ZONA”

Uno dei temi che maggiormente sta catalizzando l’attenzione in questo ultimo periodo sono i problemi relativi la costa di Ladispoli, i campeggi, i sequestri e le ordinanze di demolizione che ci sono state in queste ore. Non soltanto per i campeggi. Proprio ieri c’è stata un’ordinanza del sindaco di sgombro per i senza tetto sotto il ponte. Il Comune sta mettendo una serie di ordinanze proprio sul tema di abusivismo. Si è parlato di un turismo ridotto o compromesso, e tanti legittimamente si chiedono come sia stato possibile che in tutti questi anni il Comune non abbia fatto di più. L’Assessora alla Cultura Francesca Di Girolamo, all’interno dell’intervista live di BaraondaNews.it condotta dal giornalista Emanuele Rossi, ci ha spiegato il suo punto di vista. “Più che parlare delle ordinanze in se – spiega Francesca Di Girolamo – mi sento di parlare di una cosa. Quanto è accaduto nell’ultimo anno e mezzo sulla costa porta al centro un tema fondamentale per la nostra città, ovvero la pianificazione del territorio. Uno dei compiti più belli e complessi che un amministratore pubblico si trovi davanti. Pianificare è una competenza specifica del Consiglio comunale, del Sindaco, della Polizia Locale e dell’Ufficio Urbanistica. Quanto accaduto sulla nostra costa non riguarda solo Ladispoli, ma tutti i territori. Basta guardarsi intorno. Senza entrare in merito alle indagini – prosegue la Di Girolamo – appare evidente come decenni di mancata attenzione verso una fetta di territorio hanno portato ad un’urbanizzazione su quel territorio, anche la nascita di aspettative dei privati che hanno operato in quel territorio. Basti pensare a tutta quell’area commerciale adiacente a quella fascia di costa. E pensiamo a quanto sarebbe stato necessario, negli ultimi 40anni, intervenire in maniera chiara, diretta e univoca su quale destino dare a quell’area. Per quella zona si è parlato di tutto, dello Skyline, del porto, l’area turistico-ricettiva di Ladispoli. Ma è una storia mancata. Credo che mettere mano, prendere possesso della pianificazione del territorio sia quello che vada fatto nel prossimo futuro”.