venerdì, Maggio 3, 2024

Santa Marinella, D’Emilio: ‘’La maggioranza del sindaco Bacheca si dimetta’’

Santa Marinella – «Il Comune di Santa Marinella è in condizioni finanziarie disastrose». A dichiararlo è il membro del coordinamento del locale Partito Democratico Pierluigi D’Emilio, che chiede senza mezzi termini le dimissioni dell’attuale maggioranza, colpevole di aver creato il catastrofico buco di bilancio. «Il responsabile della ragioneria Este D’Orioles si è dimesso – continua D’Emilio – e con lui anche il presidente dei revisori dei conti. E’ curioso che quasi in contemporanea abbiano abbandonato entrambi la barca che affonda, paralizzando la certificazione del bilancio. Dunque, il Sindaco Bacheca, il signor D’Orioles e il delegato al bilancio Minghella, rendano conto alla città dello stato delle finanze comunali, d’altronde sono loro i principali attori di questo disastro e con loro l’amministrazione. «Adesso che faranno? – si chiede D’Emilio – il Partito Democratico si augura di non veder presentare in consiglio comunale un riequilibrio di bilancio, con accesso al fondo di rotazione, per tappare un buco che sembra essere di 12 milioni di euro, perché questo sequestra alla città il futuro. Ci viene da pensare che la maggioranza voglia proprio seguire questa strada perché, dichiarare il dissesto finanziario, potrebbe precludere per 10 anni agli attuali esponenti di ricandidarsi, e con elezioni comunali, politiche e sopratutto regionali alle porte, per qualcuno sarebbe un disastro. Quindi, per salvarsi dall’infausto evento, opteranno proprio per un riequilibrio. Ovviamente si giustificheranno dicendo che abbiamo crediti esigibili, ma questa è una favola ormai nota. Poi diranno che è colpa del fondo di solidarietà, per concludere vedrete che faranno slittare l’approvazione del bilancio in pieno agosto, quando la città è distratta. Ma quali le conseguenze per i cittadini in caso di riequilibrio? – commenta l’esponente politico – le aliquote e le tariffe dei tributi locali subiranno un aumento nella misura massima consentita, la copertura integrale del servizio di smaltimento dei rifiuti, la copertura del servizio acquedotto, la copertura dei costi di gestione dei servizi a domanda individuale, l’allineamento del personale in sovrannumero rispetto ai rapporti medi dipendenti-popolazione, la riduzione delle spese di personale e dei dirigente relativamente alla retribuzione accessoria, la riduzione almeno del 10% delle spese per prestazioni di servizi. la riduzione almeno del 25% delle spese per trasferimenti ad altri enti e la vendita dei beni immobili non necessari all’Ente. Veramente volete fare questo alla città? – chiede D’Emilio al sindaco Bacheca e ai suoi consiglieri – scaricare nelle tasche dei cittadini i vostri errori lasciando per dieci anni solo la possibilità di fare ordinaria amministrazione e cioè sviluppo zero? Il Sindaco Bacheca ed il delegato al bilancio Minghella prendano atto della situazione mentre noi confidiamo nel senso di responsabilità delle persone che siedono in consiglio comunale perché, chiunque garantisca anche il solo numero legale permettendo di portare questo provvedimento in assise pubblica, si renderà complice di una offesa senza precedenti alla storia di questa città».

Redazione
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