FRANCO CAUCCI: “IL 19 MARZO È STATA UNA GIORNATA DA SCRIVERE NEGLI ANNALI DEL PARTITO DEMOCRATICO, E NON SOLO A CERVETERI”

Franco Caucci dopo le Primarie del Circolo Territoriale PD Cerveteri afferma: «Che se ne dica il 19 marzo è stata una giornata da scrivere negli annali del Partito Democratico, e non solo a Cerveteri. Le primarie hanno segnato un passaggio di democrazia interna di altissimo valore. Quella tra Franco Borgna e Juri Marini è stata una competizione animata, leale e vera. Abbiamo il nostro candidato a Sindaco, un rappresentante che ha tutte le carte in regola per poter risollevare le sorti della Città di Cerveteri, un uomo di grande capacità e di esperienza, un candidato serio, che ha tanta voglia di lavorare per avviare il Progetto che restituirà il ruolo importante del Partito Democratico alla nostra Città. E’ iniziato l’appassionante percorso verso le elezioni. Lo faremo con un lavoro collegiale, tutti insieme, come si fa in una comunità, a fianco dei cittadini. Aperti a tutti gli amici che vorranno accompagnarci nella costruzione di questa sfida della Città di Cerveteri aperta verso il Futuro. Chi sparla a vanvera è chi vuole sindacare sull’operato di un gruppo di lavoro che è riuscito a riavviare l’operato del Circolo Territoriale del Partito Democratico Cerveteri. E’ questo il Pd che ci piace e ci emoziona. Gli unici sconfitti sono quelli che sono fuggiti di fronte alla competizione, quelli che hanno tentato di boicottare questo appuntamento di democrazia partecipativa, quelli che non sanno perdere, quelli che nei momenti immediatamente successivi all’esito del voto non hanno saputo far altro che denigrare e infangare quello che invece è uno degli strumenti più alti e democratici della nostra comunità. Agli scissionisti è andata male ancora una volta, adesso andiamo a riprenderci il governo della nostra città e voltiamo pagina. Dimenticavo… non siamo abituati alle propagande “MinCulPop”, quelle le lasciamo fare ai giornalisti mercenari e piaggiatori, bravi ad indottrinare la gente con articoli dove si denigra la democrazia, saltando di palo in frasca, cercando di creare effetti speciali, che di speciale non hanno niente, fuori da ogni logica e linearità. Vorrei terminare con una frase di Victor Hugo “La libertà è, nella filosofia, la ragione; nell’arte, l’ispirazione; nella politica, il diritto”».