venerdì, Maggio 3, 2024

AUDITORIUM MASSIMO FRECCIA: IL TEATRO RESTA CHIUSO PER IL FREDDO

E’ vero, il gelo di queste ultime settimane non ha risparmiato nessuno, nemmeno il nuovo teatro di Ladispoli dove gli spettatori sono stati purtroppo costretti a tenere sciarpe, guanti e cappelli per affrontare “i pinguini” durante gli ultimi spettacoli. Nel nuovo teatro, infatti, inaugurato in pompa magna lo scorso ottobre, sembrerebbero non funzionare nemmeno i riscaldamenti a causa di problemi alla centrale termica. “Me ne ero accorto anche io”, sottolinea il Presidente del consiglio Cagiola in una intervista. Ho chiesto informazioni agli uffici competenti constatando purtroppo che il teatro non ha la centrale termica. Verrà realizzata in seguito dalla società che si aggiudicherà il bando relativo alla gestione dell’auditorium. Unico neo di una struttura bella e importante perla città”. E qualche polemica l’avrebbero sollevata pure i cittadini, con le stalattiti al naso, non proprio convinti nenache per la mancanza del sipario e per le luci troppo basse. E sempre sul tema freddo qualche buontempone consiglia la prima visione di uno spettacolo per bambini, magari “Frozen”, si ironizza destando l’ilarità sui social. Ora purtroppo l’Auditorium Freccia dopo il taglio del nastro è stato chiuso nuovamente con Ordinanza firmata dal responsabile del settore Marina Panunzi. La giustificazione della chiusura sarebbe da rintracciare nella necessità di ulteriori lavori di sistemazione al fine di garantire la sicurezza del pubblico che vi sireca. Continua a mancare, al contempo, la programmazione teatrale oltre a quella cinematografica, e per il centro non è stata individuata la figura di un direttore artistico con gli attributi. Decisione che sarà forse rimandata al dopo campagna elettorale per non crteare i presupposti di una guerra tra bande. “Stiamo lavorando anche – ha ribadito nuovamente il sindaco Crescenzo Paliotta – perché possano iniziare le proiezioni cinematografiche all’auditorium Freccia”. Si desume quindi che i nuovi gestori del cinema dovranno anche gestire la programmazione artistica, o magari lasciando all’ente qualche giornata libera per spettacoli ed eventi locali e speriamo anche di caratura più elevata, all’altezza di una struttura che pesa sulla collettività per milioni di euro e resta ancora vittima di un utilizzo discontinuo e non pianificato secondo criteri di economizzazione e programmazione al fine di non rappresentare un nuovo fardello per i bilanci ormai dissanguati. Lo scorso giugno durante la manifestazione “Ladispoli città aperta” il sindaco Paliotta aveva consegnato a Carlo Verdone le chiavi della città, segno di una sempre viva attenzione per il cinema. Ma intanto a Ladispoli l’unico cinema ha chiuso, e di certo sono rimasti i fast food, che magari raddoppieranno nel breve termine…quelli si che sono fast, mica scherzano!

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli