venerdì, Maggio 3, 2024

Civitavecchia, detenuto incendia la sua cella. Ciocci (Cisl): ’’Situazione ingestibile. Le carceri non sono manicomi’’

Nuovo grido di allarme dei sindacati sul carcere di Aurelia. Queta volta è Francesco Ciocci Responsabile Fns Cisl NC Civitavecchia a raccontare quanto avvenuto ieri pomeriggio.
“Apprendiamo che anche ieri vi è stata purtroppo un evento critico. Intorno alle 15,30 un detenuto italiano G.M affetto da patologie psichiatriche, accertate da tempo e già sottoposto ad osservazione psichiatria, per la seconda volta ha incendiato la sua cella posta presso la sezione infermeria”.
La coltre di fumo ha interessato tutta la sezione detentiva e il Personale di Polizia Penitenziaria è dovuto intervenire con bombole di ossigeno e maschere antigas per sgombrare tutta la sezione detentiva per mettere in slavo gli altri detenuti, compreso il piromane, che al moneto dell’incendio era chiuso in cella e lamentavano difficoltà respiratorie.
“Domato l’incendio – spiega Ciocci – e ripristinata la sicurezza, il piromane è stato condotto in cella di sicurezza dove iniziava a dare in escandescenza o per poi aggredire con calci e pugni i poliziotti che lo stavano soccorrendo. Due unità della penitenziaria sono state trasportate presso l’ospedale di Civitavecchia per intossicazione e per le ferite cagionate dal piromane a seguito dell’aggressione. Anche il detenuto piromane è stato trasportato in ospedale per le ustione riportate a seguito del suo incendio”.

Redazione
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