sabato, Maggio 4, 2024

Santa Marinella, c’è l’ok del responsabile della Ragioneria

Santa Marinella – Non ci sono revisori dei conti che fermeranno la maggioranza Bacheca decisa ad approvare, nel consiglio comunale di stamane che si terrà alle 10 nella sala riunioni dell’oratorio del rione Fiori, la delibera di equilibrio di bilancio. A dirlo a chiare lettere è il delegato al bilancio Emanuele Minghella che, forte di una relazione firmata dal responsabile della ragioneria che questa mattina verrà portata a conoscenza dell’assise pubblica e che esterna la correttezza degli interventi da effettuare per arrivare all’equilibrio di bilancio, assicura che l’atto finanziario verrà votato dalla maggioranza. «Ad aprile c’era il parere positivo dei revisori dei conti sull’atto contabile – dice Minghella – perché quattro mesi dopo arrivi il parere negativo nonostante i conti siano migliorati? Nella delibera che porteremo in consiglio, dunque, si elencano i dodici punti per arrivare all’equilibrio di bilancio, chiaramente se poi entro i termini previsti i cittadini non pagheranno le tasse, io non posso farci nulla». Ovvie le dichiarazioni negative delle opposizioni. «Che il consiglio di domani (oggi per chi legge ndr) – dice il consigliere Stefano Massera – sia l’epilogo di una strana vicenda è probabile, che sia invece la soluzione è impossibile. Domani, ci sarà l’ennesimo atto della saga che purtroppo riguarda Santa Marinella. Per la terza volta si porterà in consiglio comunale la verifica degli equilibri di bilancio prevista per fine luglio. Dopo tre pareri contrari dei revisori, uno del segretario, dopo la diffida della prefettura, arriva l’ennesimo psicodramma. Se la maggioranza deciderà di votare l’atto, ognuno di loro si esporrà a responsabilità personali pesantissime, ammesso che ci sia il numero legale. Sarebbe comunque un palliativo dato che la prossima verifica è prevista dal nostro regolamento contabile per fine settembre. Purtroppo il nostro è un Comune tecnicamente in dissesto e nessuna promessa può nascondere questo, se non provvedimenti pesantissimi su tasse e municipalizzate che sarebbero troppo difficili da spiegare. La città ha delegato gli ultimi dieci anni di governo al Sindaco sbagliato e le opposizioni, compreso il sottoscritto, non sono riuscite a capovolgere la situazione prima del disastro. E in tutto questo, viene portata in consiglio anche la riforma dello Statuto, come un pianista che suona mentre la nave affonda». «Tra cavilli e accuse reciproche – conclude Massera – passerà anche questa giornata e i dieci milioni di euro da colmare rimarranno tali e quali. Il binomio mortale tra politica e interessi, condite da un’eccezionale incapacità, ci sono costate un milione l’anno» (seapress)

Redazione
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