“Trattamento vergognoso”. È il duro commento degli operatori enogastronomici di svariati comuni d’Italia che avrebbero dovuto far parte dello Street food. “È stato annullato tutto il giorno stesso – proseguono gli operatori – e ancora nessuno ci ha detto come stanno le cose. Dal 24 al 27 agosto un certo Gianpiero Firicano ha organizzato degli spettacoli in seno alla manifestazione Civitavecchia d’amare, ha preso contatti con Paolo Ierasi di Torino, organizzatore di eventi street food, che ha chiamato – spiegano – gli operatori”.
Fin qui nessun problema, le prime complicazioni sorgono il 24 stesso, quando gli operatori, giunti in città da diversi giorni, hanno la notizia che lo Street food non si farà più perché “si è saputo che mancava qualche requisito per la safety security”. Insomma, stop alle operazioni di montaggio e operatori abbandonati a se stessi. Alcuni erano in città già dal lunedì.
Nessuna notizia o aggiornamento. Si cerca la via del dialogo con il comune e tutto quello che si ottiene è il rimpallo da una segreteria ad un ufficio e dal Pincio al comando della Polizia locale. La faremo richiamare, è il massimo che gli operatori si sentono rispondere.
“Non c’è stato verso di essere ricevuti – proseguono – l’assessore D’Antò è scomparso e tutt’ora nessuno ci ha spiegato cosa fosse successo. Abbiamo cercato il dialogo e siamo stati ignorati completamente, per non parlare del danno economico notevole che abbiamo subito. Ci sono attività che spendono 6mila euro solo per gli spostamenti, senza contare il costo delle derrate alimentari, poi andate a male perché non ci è stata concessa la corrente. Le possibilità di trovare soluzioni c’erano ma non c’è stato verso di dialogare con l’amministrazione che è scomparsa – concludono gli operatori – è stato vergognoso, ci chiediamo chi credano di essere l’assessore D’Antò o chi poteva aiutarci e non l’ha fatto? Atteggiamento mai visto”. (seapress)
Street food, gli operatori: ’’Completamente ignorati dall’amministrazione’’
