venerdì, Maggio 3, 2024

Collegamento tra via Oceano Atlantico e via di Torvaianica Alta, il Comune risponde sulla legittimità dell’opera

Pomezia – Il Comune di Pomezia ha deciso di rispondere, con una nota del Dirigente ai Lavori Pubblici e Urbanistica, ai chiarimenti richiesti dalla Regione Lazio su presunte irregolarità rispetto agli atti che hanno portato all’acquisizione del tratto di strada che collega via di Torvaianica Alta con via Oceano Atlantico e ai lavori che ne hanno consentito l’apertura circa un mese fa. Riportiamo dunque quanto dichiarato nella nota:
“Com’è noto questa amministrazione comunale con la deliberazione di Consiglio Comunale n. 8 del 07/04/2017 ha stabilito di approvare il progetto definitivo per la realizzazione del prolungamento del tratto stradale denominato Via Oceano Atlantico fino alla intersezione con Via di Torvaianica Alta e disposto l’adozione di variante allo strumento urbanistico generale con il procedimento di cui all’art. 19 del testo unico sugli espropri approvato con D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327. La delibera ha quindi riconosciuto la pubblica utilità e il prevalente interesse collettivo nel procedere all’acquisizione delle aree necessarie per la realizzazione del suddetto collegamento stradale, che già esisteva come stradina sterrata interpoderale da tempo immemorabile, ma interamente ricadente sulla proprietà privata sulla quale pertanto il Comune non poteva effettuare gli interventi necessari per renderla parte della viabilità pubblica. Con il procedimento di cui all’art. 19 del T.U. sugli espropri si è pervenuti all’adozione della variante allo strumento urbanistico, riguardo la quale, è bene ricordarlo, la competenza è stata delegata ai sensi dell’art. 50bis della L.R. 38/99 dalla Regione alla Provincia (ora Città metropolitana), la quale fornito il proprio parere favorevole con provvedimento del Dirigente del Servizio Pianificazione Territoriale”.
“La delibera di Consiglio con cui l’Ente ha approvato il progetto e acquisito il tracciato – ha poi spiegato l’Assessore Giuliano Piccotti – ha seguito l’iter di legge previsto, compresa l’affissione all’albo pretorio per eventuali osservazioni, che oltretutto non sono mai pervenute. E’ da escludere l’illegittimità della delibera che si fonda sull’interesse collettivo e sulla pubblica utilità dell’opera”.
“Noi realizziamo opere pubbliche richieste da anni dai cittadini – ha aggiunto anche il Sindaco Fabio Fucci – e c’è chi invece inventa abusi inesistenti che, nel tentativo maldestro di attaccare la nostra Amministrazione, finiscono per andare contro gli interessi della cittadinanza”.

Redazione
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