Cerveteri – Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, è intervenuto ieri in diretta TV al programma di Rai 3 Agorà, dove è stato ospite per affrontare il tema della drammatica situazione delle Province, delle Città Metropolitane e dei servizi erogati da queste ultime. “Sono anni che i Comuni subiscono tagli continui da parte del Governo Centrale, ogni volta con la promessa di una reintegrazione dei fondi l’anno successivo. – ha dichiarato il Sindaco durante la trasmissione – Nella mia attività da Sindaco ho conosciuto tanti amministratori locali e non esiste nemmeno uno di loro che riesca a garantire con continuità i servizi base. Le Province e le Aree Metropolitane, sulle quali ricade la manutenzione della viabilità e degli edifici scolastici superiori, non riescono ad effettuare interventi ordinari. Interventi che poi diventano straordinari proprio per la mancata manutenzione. I cittadini non hanno i servizi essenziali di cui hanno bisogno e il Governo non eroga i servizi fondamentali che i cittadini richiedono. Un Governo che i cittadini non sanno neanche dove sia, e di cui non conoscono neanche i parlamentari, dato che non li votano da una vita”.
La diretta è stata preceduta da un servizio in cui il Vicesindaco e Assessore alle Opere Pubbliche di Cerveteri Giuseppe Zito ha guidato una troupe della trasmissione lungo la Via Settevene Palo Nuova, proprio nel punto dove, a seguito delle piogge, è franato un ampio tratto di carreggiata. Le telecamere sono giunte anche presso l’Istituto Superiore Enrico Mattei di Cerveteri, dove la Vicepreside ha mostrato le carenze e alcuni angoli del plesso scolastico oramai fatiscenti a seguito della scarsa manutenzione da parte dell’Area Metropolitana, Ente titolare del plesso.
“Prima il problema principale degli Enti Locali era legato al Patto di Stabilità – ha continuato il Sindaco di Cerveteri – poi sostituito dall’armonizzazione contabile, una tagliola che in ogni caso ci impedisce di spendere i soldi dei nostri cittadini. Bisognerebbe forse capire bene cosa si intende in Italia quando si parla di servizi essenziali”.
Successivamente Pascucci è intervenuto anche sul tema dello IUS SOLI, per il quale da nove giorni è in sciopero della fame affinché il Parlamento concluda quanto prima l’iter per l’approvazione definitiva della Legge che concede lo status di Cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia da genitori stranieri.
“Da nove giorni consecutivi sono in sciopero della fame – ha detto il Sindaco – una battaglia di civiltà, contro la violenza che viene perpetrata nei confronti dei diritti di quei bambini che nascono in Italia, vengono nelle nostre scuole, mangiano i piatti tipici del nostro paese, eppure non sono riconosciuti come cittadini italiani. Questa Legge importante è stata approvata alla Camera, ma poi ancora non ha visto la sua approvazione al Senato. Un’approvazione non ancora avvenuta perché strumentalizzata e avvicinata in maniera decisamente inopportuna al dramma dell’immigrazione, che non ha davvero nulla a che fare con lo IUS SOLI”.
Il Sindaco ha esteso la sua protesta, in modo più ampio ai diritti delle fasce più deboli, in particolare dei bambini e alla grave carenza di fondi per il servizio degli AEC.
Chiusura finale su un argomento di strettissima attualità, che sta interessando tutti i maggiori organi di informazione: si tratta dell’episodio accaduto domenica sera durante il posticipo di Serie A Lazio – Cagliari, quando alcuni sostenitori della squadra biancoceleste, per l’occasione ospitati in Curva Sud, hanno lasciato degli adesivi sui sellini dello stadio raffiguranti Anna Frank con la maglietta degli storici rivali della Roma.
“Quello che è accaduto domenica sera è un episodio vergognoso – ha dichiarato Alessio Pascucci – è stato commesso un reato gravissimo e come tale è giusto che vengano presi dei provvedimenti seri. Esistono le telecamere all’interno dello stadio, che possono tranquillamente individuare i responsabili. Su certi temi non si scherza: io sarei per dare un Daspo collettivo alla curva. Quello dell’antisemitismo è stato uno dei periodi più neri della nostra storia, di apologia di fascismo se ne è parlato molto anche negli ultimi periodi ma si continua ad etichettare questi episodi solamente come gesti fatti da parte da qualche persona poco intelligente. Questi sono semplicemente criminali, e come tali, vanno puniti con forza”.