‘’La scomparsa di Riccardo Cerocchi ha privato Latina di un pezzo importante della sua storia culturale. Perdiamo un grande professionista, un architetto visionario, un uomo di multiforme ingegno e di versatile creatività, saggio, intellettualmente curioso, una persona retta, con la schiena dritta e i principi saldi.
Negli anni trascorsi tra impegno e passione per l’arte e le sue molteplici rappresentazioni, ha saputo conservare sempre uno sguardo lucido e ironico sulla realtà, lo stesso che si può rintracciare ne “L’Ottuagenario innamorato”, il libro in cui ha raccontato con partecipazione e consapevolezza i cambiamenti storici e sociali di cui è stato testimone attento e sensibile, cambiamenti che hanno segnato questo territorio, dagli albori della bonifica ai nostri giorni.
E’ stato il primo Presidente della Fondazione Roffredo Caetani, per due mandati, tra l’87 e il ’97, nonché co-fondatore del Campus Internazionale di Musica che ha diretto per oltre 40 anni guidando il passaggio da associazione culturale a Fondazione e raccogliendo la stima di musicisti e compositori della scena internazionale che anche da lontano hanno seguito la sua attività tra Latina e Sermoneta.
Mi sento di esprimere affetto e vicinanza alla famiglia, soprattutto alla moglie e ai figli, certo di interpretare il sentimento dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità. Il nostro saluto affettuoso a un cittadino cui va tutta la nostra gratitudine per aver saputo mettere la cultura al servizio della sua città e della sua crescita civile e morale. Questo è stato Riccardo e questo, in modo particolare, ci mancherà da oggi’’.