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Riapre il Parco Pasolini all’Idroscalo, 15mila euro per gli interventi di ripristino

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Regione Lazio – Riapre ufficialmente oggi il Parco Letterario Pier Paolo Pasolini presso il Centro Habitat Mediterraneo LIPU di Ostia, in occasione della commemorazione della morte di Pier Paolo Pasolini. 15mila euro è il valore stanziato dalla Regione per gli interventi di ripristino del monumento dedicato allo scrittore, insieme all’acquisto delle targhe e dei dischi in vetro che erano stati danneggiati da un atto vandalico del 2016. Alla cerimonia all’Idroscalo hanno partecipato Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Politiche giovanili Regione Lazio, Alessandro Polinori, Cons. Naz. LIPU Resp Parco Pasolini, Mario Rosati, scultore e progettista del Parco letterario Pasolini, Fulvio Mamone Capria, Presidente LUPI Italia, Stanislao De Marsanich, Presidente Parchi Letterari italiani.
Dopo anni di abbandono e degrado il luogo della scomparsa di Pasolini è diventato per oltre quindici anni un giardino letterario, progettato dall’artista Mario Rosati e inserito all’interno del Centro Habitat Mediterraneo LIPU di Ostia (lungo Via dell’Idroscalo), i cui volontari, a titolo gratuito, ne garantiscono la pulizia e fruibilità durante tutto l’anno (aperto dalle 9 al tramonto). L’apertura del parco ha consentito negli anni a migliaia di persone provenienti da tutto il mondo di ricordare Pasolini in piena libertà. Nel 2016 un’azione vandalica a sfondo ideologico ha danneggiato le strutture del monumento e del percorso letterario.
“Quello che celebriamo oggi è un risarcimento, doveroso, necessario, ad un grande poeta scrittore cineasta – ha dichiarato Lidia Ravera, assessore alla Cultura e Politiche giovanili -, ad un intellettuale coraggioso e impegnato a capire il suo tempo, a immaginare il futuro, a metterci in guardia contro le sue possibili deriva, ma è anche, e forse soprattutto, un atto dovuto ai molti cittadini turisti e viaggiatori che desiderano sostare in silenzio in questo luogo, dove Pier Paolo Pasolini è stato vittima di un crimine atroce e insensato”.

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