Sette pusher arrestati e cinque attività di ristorazione sanzionate, è il risultato dei controlli effettuati, la scorsa sera, dai Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante unitamente ai colleghi del NAS e del NIL, nel quartiere San Lorenzo.
In manette sono finiti 4 cittadini tunisini di età compresa tra i 18 ed i 51 anni, un 44enne romeno e un cittadino del Gambia di 25 anni, tutti senza fissa dimora e con precedenti. Durante i controlli, i Carabinieri, hanno notato i 6 stranieri aggirarsi con fare sospetto tra i locali del quartiere, affollati di giovani e turisti. Nelle loro tasche, i militari hanno rinvenuto diverse dosi di marijuana, e hashish, pronte alla vendita e denaro contante, provento dell’illecita attività.
Un cittadino del Gambia di 23 anni, con precedenti, già soggetto al divieto di ritorno nel Comune di Roma, durante il controllo è risultato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Roma, scaturita dalle ripetute inosservanze della misura a cui era già sottoposto.
Per un ristorante di via dei Volsci e una pizzeria di via degli Equi, è scattata la sanzione di 2.000 euro, per carenze igienico sanitarie.
In tre casi invece i Carabinieri hanno riscontrato la presenza di lavoratori assunti in nero.
Nel primo caso, in un ristorante di via dei Sardi, i Carabinieri hanno identificato 5 lavoratori, risultati assunti senza un regolare contratto, facendo scattare una multa pari a 18.500 euro, nei confronti del titolare.
Nel secondo invece, un bar di via Principe Amedeo, oltre ad avere 2 lavoratori assunti in nero, è stato anche contravvenzionato con una sanzione di 2.000 euro, per l’assenza del piano di autocontrollo HCCP.
Infine, il titolare di un altro ristorante di via Carlo Alberto è stato contravvenzionato per aver impiegato un lavoratore senza regolare contratto, per carenze igienico sanitarie e scarsa conservazione dei prodotti alimentari.
I Carabinieri, nel corso dell’intera operazione, hanno identificato 60 persone ed eseguito accertamenti a 40 veicoli, elevando anche numerose contravvenzioni al codice della strada.
Tutti gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo. Mentre per il cittadino del Gambia si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli.
