lunedì, Aprile 29, 2024

Cerveteri, ’’L’Italia in comune’’ è una realtà nazionale

Alessio Pascucci annuncia in esclusiva che il tre dicembre a Roma, lancerà il movimento “L’Italia in comune” al quale hanno già aderito diversi sindaci Italiani. Quel giorno sentiremo i loro propositi, i loro obiettivi e i loro programmi. Fiumi di parole sui maggiori media nazionali vengono iniettate come flebo ai cervelli della gente dopo i risultati delle elezioni regionali della Sicilia con un unico tema: La sorte di Renzi, gli errori di un PD separato, le destre che avanzano, l’inadeguatezza di Di Maio Non ci si è accorti a nostro avviso, di un aspetto che si insinua sicuro in quella evoluzione che prevede il cambiamento della politica, ormai distante dalla gente tanto da determinare indici bassissimi di partecipazione al voto. La gente, di qualsiasi estrazione ed orientamento culturale essa sia, di destra o di sinistra, non è più interessata a questo circo della politica e sembra avere un unico desiderio, come determinare la fine dei partiti, così strutturati, così organizzati, concentrati e avvitati nei propri interessi e lontani dai desideri e dai bisogni del popolo. La riedizione dei valori di destra o di sinistra, viene vista dai più, da quelli che non vanno a votare, come tentativo estremo di sopravvivenza, poco credibili, anche perché riproposti da facce di apparato, riciclate e ripulite per l’occorrenza. In una città della provincia romana, Cerveteri, un sindaco indipendente, giovane con straordinarie capacità comunicative, probabilmente intuisce già da qualche anno che stando così le cose c’è un’area da occupare per il cambiamento della politica che non si basa soltanto sulla improvvisazione di personaggi partoriti dal web che si proiettano sulla scena politica con scarsa esperienza e ancora più scarse competenze, leggi e vedi Movimento 5Stelle,allora sdogana i sindaci dai loro confini, propone di metterli in rete per lo scambio delle buone pratiche e promuove incontri periodici per confrontarle. E’ così che nasce “L’Italia in Comune”. E’ così che si offre alla gente concretezza operativa. E’ così che si insinua quel “trasversalismo civico” che tanto piace, quel “trasversalismo civico” che se portato alla dignità di movimento nazionale, può essere quel quarto polo che può impensierire sul serio i partiti. Ma le insidie saranno tante, al di là dell’immaginabile dal momento che la politica ci ha insegnato di saper divorare e riconvertire ogni novità. (seapress)

Redazione
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