giovedì, Maggio 2, 2024

Approvato il progetto Sprar, la soddisfazione di Azione Civile

Cerveteri – L’amministrazione comunale ha ufficialmente approvato la delibera relativa al progetto Sprar, che avvia anche a Cerveteri l’iter esecutivo per il progetto di accoglienza finalizzato alla protezione dei profughi richiedenti asilo e dei rifugiati. Soddisfatto dell’ex Magistrato Antonio Ingroia di “Azione Civile”, movimento politico rappresentato e animato sul territorio da Massimo Saltamerenda e Maurizio Sansone. «Cerveteri – scrivono nel comunicato – è bene ricordarlo è una Città che nonostante le difficoltà della fase storica mantiene salda la sua vocazione solidale che ha già palesato in mille occasioni e per svariate situazioni, non ultima quella tra il 2013 e 2014 quando si ricorda che con lo stesso Sindaco in carica, un progetto analogo è stato già ospitato sul territorio. Una solidarietà che va riconosciuta a chi è costretto a migrare dai propri paesi di origine, ma che soprattutto deve essere rivolta alle località e alle popolazioni d’Italia oggi sono alle prese con problemi di forti concentrazioni di disagio e che spesso vengono causati proprio dall’ottusa resistenza che alcune amministrazioni locali oppongono al corretto svolgersi di questo tipo di progetti di integrazione». «Un’ostilità irresponsabile – si continua – al limite del razzismo e della xenofobia strumentalizzata e fomentata a livello politico proprio da chi in amministrazione è invece chiamato a governare i processi di gestione e non ad ostacolarli in modo ideologico e demagogico. Ne sono un esempio lampante le scelte compiute dalla maggioranza consigliare del vicino Comune di Ladispoli che per non aderire a un similare progetto ha adotto scuse immotivate e irricevibili che offendono la città sui versanti dell’etica politica e della verità amministrativa». «Un ostilità politica – si conclude – che caratterizza in modo pernicioso e ingiustificato tuttavia anche le forze di destra in opposizione a Cerveteri che in questi giorni stanno addirittura chiedendo senza indicarne alcuna copertura finanziaria lo svolgersi di un costoso quanto mai inutile referendum cittadino. A costoro va ricordato senza sconti che la democrazia si è già pronunciata alle elezioni comunali ultime scorse e che l’elettorato ha già dato mandato democratico all’amministrazione in carica per avviare progetti di integrazione di questo tipo».

Redazione
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