Santa Marinella – Se ne è parlato durante l’ultimo consiglio comunale e a intervenire adesso è il movimento civico ‘‘Il Paese che Vorrei’’. Argomento di discussione è il Pua, ovvero il piano di utilizzo degli arenili.
“Nulla è stato fatto in questi ultimi cinque anni – tuonano dal movimento civico – Poi, alla vigilia delle elezioni, far brillare gli specchietti per le allodole di conferme di vecchi privilegi e promesse di nuove opportunità, ci sembra poco opportuno. Lo scopo del Pua sarebbe invece un altro, preservare e valorizzare le zone costiere e marine di pregio ambientale, paesaggistico e storico e riqualificare funzionalmente o riqualificare i luoghi idonei ad offrire servizi ricreativi, sportivi, nautici, nel rispetto dell’ambiente, del diritto alla godibilità dei beni comuni e nel perseguimento di uno sviluppo ecocompatibile. E un nuovo piano a Santa Marinella servirebbe proprio. L’ultimo che il Comune è riuscito a farsi approvare dalla Regione, risale al 2001. Sarebbe ora di guardare al futuro e pianificare un fronte mare capace di attrarre e soddisfare esigenze e gusti diversi, bonificare il litorale intervenendo su manufatti fatiscenti, pattumiere improvvisate, spazi di abbandono, superare finalmente l’incuria che svilisce il nostro patrimonio costiero e tradurre un potenziale in realtà, rispondendo concretamente alle esigenze di un comparto importante per l’economia locale e per lo sviluppo di posti di lavoro. E chi dovrebbe fare tutto ciò? Coloro che adesso ne parlano come se fossero arrivati ieri pur avendo avuto a disposizione chi uno, chi addirittura due mandati amministrativi. Un pò di rispetto perché così umiliate il territorio, ne arrestate lo sviluppo e offendete l’intelligenza della comunità".
Santa Marinella, movimento civico Il Paese che Vorrei su Pua: “necessità per lo sviluppo”
