domenica, Maggio 5, 2024

Savarese anticipa contenuti dell’assemblea, ‘Ora dobbiamo risanare davvero’

Ardea – Il sindaco di Ardea, Mario Savarese, ha anticipato i contenuti del suo intervento all’assemblea pubblica, che si terrà questo pomeriggio alle 18. Un incontro particolarmente importante che vedrà come tema principale la dichiarazione di dissesto finanziario.
“Il criterio che ha portato quest’amministrazione a proporre la procedura di dissesto finanziario – ha anticipato il Primo Cittadino – è molto semplice. La situazione economica di Ardea è stata nel corso degli ultimi decenni talmente complessa che ogni promessa fatta ai cittadini sarebbe stata impossibile da mantenere. Con l’armonizzazione dei principi contabili non è più possibile prendere in considerazione le ormai arcinote ’entrate presunte’. In passato infatti era possibile inserire previsioni di entrate che, di fatto, si sono tradotte per l’intero ’sistema Italia’ in carta straccia. Ecco perché, poi, il debito pubblico del Paese è arrivato alle stelle”.
In base a quanto dichiarato da Savarese, per il Comune di Ardea le alternative si riducevano a due possibilità: “continuare a promettere cose ai cittadini senza poi poterle mantenere” spiega il Sindaco “o azzerare tutto e ricominciare la vita da paese normale. Noi abbiamo scelto la seconda. E’ questa la via più indolore. Le tasse sono già al massimo da anni e i servizi essenziali vengono erogati con difficoltà. Tutto questo è impossibile da mantenere perché sempre più persone, giustamente, chiedono assistenza e servizi”.
“Stando ai dati del Pil pro capite – prosegue Savarese – ad Ardea i cittadini sono più poveri di quelli di Pomezia, oltre che di Roma e del Lazio, il cui Pil è inferiore a una Regione come la Lombardia. Non tutti i cittadini hanno pagato quello che dovevano allo Stato, contribuendo a impoverire le casse pubbliche. In sostanza: mentre le aziende sono andate via e hanno chiuso, mentre le famiglie si impoverivano, anche lo Stato è diventato più povero e nulla è stato fatto, nel frattempo, per efficientarlo. Non è solo un problema amministrativo ma sociale. Non possiamo rifondare la comunità come è stato fatto nel passato. Bisogna sanare, ma prima di farlo dobbiamo sistemare tutto il pregresso. Il termine dissesto è associato da molti al fallimento e alla sconfitta della politica. Ma non è così: da quando abbiamo proposto questo percorso, non facciamo altro che confrontarci col ministero dell’Interno e i commissari aiuteranno la nostra città a risanare i conti del passato. Oggi i dipendenti comunali – conclude Savarese – stanno collaborando per cercare di disegnare un futuro concreto. Con il dissesto si apre una via nuova e possiamo progettare quel percorso che abbiamo promesso. A cominciare dall’edilizia contrattata, sulla quale non bisogna perdere tempo. È giunto il momento di fare in modo che i conti siano in salute”.
Tutti i dettagli e i numeri dello stato economico saranno dunque illustrati questa sera alle 18 nella sala consiliare “Sandro Pertini” di via Laurentina

Redazione
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