giovedì, Marzo 28, 2024

Allumiere, Vernace: ’Siamo molto fiduciosi per il nuovo anno’

ALLUMIERE – Università Agraria di Allumiere: il presidente Pietro Vernace e i vari assessori e consiglieri tirano le somme sulle attività e i progetti al termine dei primi dieci mesi di intensa attibità dall’elezione a oggi. "È stato certamente un anno intenso e sotto molti aspetti non semplice, basta pensare alla prolungata siccità, ma siamo riusciti a portare avanti molti dei progetti che ci eravamo prefissi e siamo molto fiduciosi per il nuovo anno – spiega il presidente Pietro Vernace – abbiamo investito molto sul potenziamento delle attività già in essere dell’Ente. Siamo convinti che lo sviluppo dell’Università Agraria passi necessariamente dalla massima resa del patrimonio già presente che permetterà di battere vie innovative e sperimentali". Prodotto di punta dell’Ente è tradizionalmente la carne di vacca maremmana biologica allevata allo stato brado. Gli allevamenti sono, quindi, stati potenziati con un’attenta strategia nella riproduzione dei capi, con la ristrutturazione delle Cesi della Vaccareccia e con il potenziamento del parco macchine agricole. Da rilevare poi che nel 2017 l’Università Agraria ha venduto circa 100 quintali di carne biologica ormai da anni regolarmente consumata nelle mense scolastiche di Allumiere e disponibile per l’acquisto presso svariati punti vendita del paese. Per il 2018 la giunta Vernace prevede un ulteriore ampliamento del numero di capi negli allevamenti dell’Ente. "Abbiamo ampliato la semina a erbaio a 130 ettari – prosegue il presidente Vernace – raddoppieremo il fieno e garantiremo così il giusto e sano nutrimento ai nostri pregiati bovini in modo da poter andare incontro alla sempre maggiore richiesta di carne bio di maremmana che ci giunge da più parti". Gli allevamenti dell’Agraria si stanno poi occupando anche della riproduzione di capi di ‘’Cavallo Tolfetano’’ e di ‘’Asino Grigio’’ razza tipicamente presente sul territorio allumierasco. Accanto alla carne sfilano altri grandi prodotti del territorio come l’olio: il frantoio di Allumiere quest’anno, dopo diverso tempo, ha chiuso in positivo grazie all’attenta gestione di turni e personale e la produzione olearia si è attestata su ottimi standard qualitativi e quantitativi; sono poi in cantiere ulteriori misure di potenziamento della moderna struttura del frantoio.
Si continua a puntare molto sulla coltivazione della Canapa, su cui prosegue la proficua collaborazione con l’Associazione Canapa Live e con gli atenei della Tuscia di Viterbo e de La Sapienza di Roma e su quella del grano nella varietà Senatore Cappelli storicamente presente nella produzione del caratteristico Pane Giallo di Allumiere già protagonista ad EXPO Milano. L’Università Agraria continua inoltre la sua politica di supporto ai giovani imprenditori agricoli con la concessione di terreni e il supporto nella richiesta di PSR. La stagione ha visto l’Ente impegnato anche nelle attività di routine della manutenzione della viabilità rurale e nel rifacimento di staccionate oltre che nella ridefinizione dei confini dei territori in gestione. "La siccità – continua Vernace – è stata una sfida notevole e ha messo a rischio bestiame e coltivazioni, ma noi siamo riusciti a muoverci prontamente adottando misure che si riveleranno efficaci anche in futuro come la riattivazione del pozzo di Colle di Mezzo e il ripristino e la manutenzione dei fontanili per l’abbeveraggio presso molti dei nostri terreni. Siamo anche in trattativa con il comune di Civitavecchia per l’utilizzo, il controllo e il mantenimento della struttura dell’acquedotto dell’Oriolo: un accordo su questi temi è atteso dal 1904 e sembra che finalmente ora si apra uno spiraglio". Ovviamente non è mancata la collaborazione dell’Agraria nella realizzazione di manifestazioni come ‘’La Notte del Buttero’’, ‘’Il lavoro del Buttero’’ e la ‘’Festa d’Autunno’’ con il Comune di Allumiere. L’Agraria ha poi tradizionalmente organizzato la sua manifestazione ‘’Primavera in Maremma Laziale’’ presso la località Giovita dopo aver provveduto ad un’ulteriore riqualificazione del sito attraverso la ristrutturazione della Casina di Caccia, della Casa per le Associazioni e l’impianto di alcuni alberi di leccio a cui ne seguiranno altri mirando al rimboschimento della zona: «Ovviamente tutto questo è stato possibile grazie – spiega ancora Vernace – al grande lavoro svolto in perfetta sinergia dai consiglieri dell’Ente e dal personale che ha seguito con costanza e professionalità ogni attività che la nostra mministrazione agraria ha intrapreso". Di certo il nuovo anno presenterà nuove sfide: «Per il prossimo futuro abbiamo diverse idee in mente e molte sono collegate tra loro, abbiamo intenzione di fare in modo che l’Università Agraria sia un volano per l’economia locale, collaborando con tutti gli altri enti territoriali, come per la creazione del Biodistretto , e con gli imprenditori del settore e dei servizi per fare in modo che sia conosciuto un territorio sostanzialmente incontaminato a due passi dalla capitale, rivolgendoci ad un pubblico attento all’ecosostenibilità, alla genuinità e al consumo consapevole», dichiara ancora il presidente Vernace.
(seapress)

Redazione
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